Per un Kouadio Kone sfumato a causa delle richieste economiche giudicate eccessive del Tolosa e del prepotente inserimento del Borussia Monchengladbach, c'è un Souahilo Meité che torna a scalare posizioni importante nella classifica di gradimento del Milan. "Faremo qualcosa, ma senza farci prendere dalla fretta", ha ammesso in conferenza stampa Stefano Pioli presentando la partita di stasera contro il Torino. Che può diventare l'occasione per una presa di contatto diretta con la dirigenza granata da cui sono arrivati significativi segnali di apertura nelle scorse ore.
VIA IN PRESTITO - Il nome di Meité è sull'agenda degli uomini mercato del Milan da qualche settimana, come calciomercato.com vi ha documentato: l'ipotesi di uno scambio che coinvolgesse in direzione opposta Rade Krunic si è però arenata immediatamente a causa del rifiuto secco opposto dal calciatore bosniaco a tutte le soluzioni prospettate recentemente (anche il Genoa). Ma il mediano francese ex Monaco fa parte di quella schiera di calciatori che non vengono considerati intoccabili nel progetto di Marco Giampaolo e nelle ultime ore il Torino ha aperto alla soluzione del prestito.
CONTATTI CON L'AGENTE - Condizione che di questi tempi fa comodo un po' a tutti, anche ad un Milan che aveva individuato nel giovanissimo Kone del Tolosa un'operazione intelligente, a basso costo e futuribile, ma che è pronta a vagliare alternative senza andare ad intaccare gli attuali equilibri del centrocampo di Pioli. Nel quale Bennacer, Kessie e Tonali rimangono i titolari in grado di alternarsi, insieme ad quarto giocatore padrone del ruolo - a differenza dell'adattato Krunic - che possa inserirsi in queste rotazioni. Maldini e Massara hanno mantenuto vivi i contatti con l'entourage di Meité e studiano la possibilità di tornare alla carica, mettendo magari sul piatto un prestito con diritto di riscatto. Sul giocatore va registrato l'interesse pure dell'Hellas Verona.