Pernambuco: un mercato a colpi di sole
Le lodi alla Juve, stiamo parlando per tutti di sogni di una notte di una mezza estate, sono esagerate. Ad oggi ha indebolito il centrocampo, sostituito la velocita', il movimento, la concentrazione di Tevez con il peso di un armadio slavo e Dybala e' una costosa scommessa. Di fatto sta prudentemente svecchiando la difesa con Rugani. Il Milan sembra giocare di rimessa, rimedia qualche colpo a effetto, ma la difesa e' indifendibile. Ci sono ancora soldi da spendere: vedremo. Per ora e' un oggetto informe, diversamente dall' Inter, che ha agito con decisione sul punto nodale: la difesa e, chiamiamolo cosi', il regista arretrato. Ma, al di la' di strane bizzarie (Melo) restano i dubbi a centrocampo.
La totale e intelligente provincializzazione del Napoli, che prende il posto di improbabili internazionalizzazioni, deve vedersela con un reale pericolo: il suo Presidente. Smanioso, intollerante e iroso, sapra' rispettare le dovute incertezze, i passi a vuoto che una squadra totalmente rivoluzionata dovra' necessariamente aspettarsi?
La Roma, come nella sua natura, sembra scegliere la brillantezza di Salah, che potrebbe rivelarsi non risolutiva poiche' i difensori italiani hanno imparato a conoscerlo in poco tempo. Alla Roma dati alla mano, pensano che il problema non sia la difesa e cercano il centravanti, ma Romagnoli blinderebbe un reparto che per ora ha una sola certezza: Manolas. Forse il miglior acquisto sarebbe uno Strootman ritrovato. La Lazio, il miglior campionato qualita'-prezzo dello scorso anno, sta alla finestra, ma e' nel suo stile. Non strombazza, non fa sognare, ma sa segnare. Con Tare molti fatti e poche parole. E soprattutto niente colpi di sole in un mercato di mezza estate.
Fernando Pernambuco