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Perisic e l'Inter a braccetto: involuzione costante. Senza Champions può partire
L'INVOLUZIONE DI PERISIC - Il crollo di Ivan Perisic è stato evidente. In autunno era uno degli esterni d’attacco più letali d’Europa. Con Mauro Icardi formava una delle coppie più concrete dei maggiori campionati europei: 7 gol e 6 assist nelle prime 15 giornate di campionato, alla 15esima la tripletta contro il Chievo. L’apice stagionale raggiunto da Ivan Perisic. Al 3 dicembre, neanche il più pessimista tra i tifosi dell’Inter avrebbe immaginato una simile involuzione da parte dell’Inter in generale e dell’esterno croato in particolare. Due giorni fa (il 2 febbraio) Perisic ha compiuto 29 anni, ma il regalo di compleanno a se stesso e alla sua Inter questa volta non l’ha fatto. Anzi, si è divorato in due occasioni il gol del 2-1 che sarebbe valso i tre punti alla squadra di Luciano Spalletti. Con o senza Icardi in campo (ieri c’era Eder da prima punta), Perisic ha dimostrato di vivere un momento nero. Il croato non azzecca una decisione in campo, tira male e ieri è stato annullato da Faraoni. Il classe 1989 ha smarrito la serenità, come evidenziato da Spalletti, al di là di chi segue o non segue sui social. È ben nota la vicenda Icardi: storia di follow chiusa proprio due giorni fa dagli auguri del capitano (ieri in tribuna per infortunio), che in una storia di Instagram ha celebrato i 29 anni del croato.
SENZA CHAMPIONS PUÒ PARTIRE - Luciano Spalletti continua a dar fiducia al croato: anche ieri è rimasto in campo per tutta la partita, nonostante gli errori commessi in campo. Perisic conferma di essere lo stakanovista per eccellenza dell’Inter: 23 partite da titolare, sempre in campo, mai sostituito dall’allenatore nerazzurro. Neanche una volta. I 7 gol e 6 assist in 22 partite sono comunque un bottino importante, ma Perisic ora è chiamato a ritrovarsi. Già dalla prossima partita contro il Bologna, perché la corsa Champions è più viva che mai. E senza Champions League il croato potrebbe dire addio in estate, perché le grandi d’Europa lo cercano con insistenza. Soprattutto in Premier League e in Bundesliga. La scelta di non inserire una clausola rescissoria nel suo contratto - confermata dal ds Ausilio - è sintomo della volontà di trattenerlo ancora a lungo. Di considerare Perisic blindato, ma il raggiungimento della Champions è fondamentale per la sua permanenza. I 50 milioni del Manchester United, arrivato a 40 con bonus in estate, oggi non basterebbero neanche più: visti i prezzi in circolazione, nelle idee dell'Inter questo Perisic vale decisamente oltre. Ma Perisic deve tornare a essere decisivo, perché la continuità va confermata così da far sparire quei limiti avuti troppo a lungo in questi anni. Che sono riemersi in questi due mesi…
@AleCosattini