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Peppino Prisco, parla il figlio: 'Conte ora è interista e sembra il Trap. Sorpasso scudetto al Milan? Che goduria. Zhang...'
CONTE - "Un ex juventino in panchina per vincere lo scudetto e interrompere il dominio bianconero? Ex, esatto. Chiunque sieda sulla nostra panchina per me è interista. E penso che Conte, a modo suo, lo sia diventato davvero, intimamente. Per l'accoglienza che ha ricevuto. Ma anche per come si è lasciato con la Juve. Dieci anni fa, mai sarebbe venuto all'Inter. Ma la vita cambia gli uomini e il corso delle cose. Mi piacciono anche gli Zhang, amano l'Inter, spero restino a lungo".
BARELLA - "Impazzisco per Barella, sintesi di Furino e Tardelli. Mi ricorda anche Matthaus. Ne ha la classe e le palle, vale a dire quella somma di grinta, corsa e attaccamento che è difficile sintetizzare altrimenti".
SCUDETTO - "Quale altro scudetto mi ricorda questo? Quello di Trapattoni, la cui Inter aveva lo spirito a questa di Conte, che però è tatticamente più raffinato. Vedo la stessa voglia di lottare, lo stesso carattere. Tratti comuni anche a Herrera e Mourinho, a cui auguro ogni bene. Tutti accusati di schierare le squadre a catenaccio. Non ha senso. Senza difesa non c'è calcio. I teorici del bel gioco li ho sempre derisi, in ogni epoca. Ricordo chi all'inizio dell'avventura interista maltrattava Trapattoni, sostenendo che addormentasse le partite. È stato forse vero per una decina di gare, poi la sua Inter è esplosa. I passaggini sono la ciliegina, la torta è l'organizzazione".
SORPASSO AL MILAN - "Come l'ho vissuto? Una goduria. Anche perché il Milan non ha mai vinto uno scudetto scavalcando l'Inter. L'ipotesi che Inter e Milan possano un giorno avere uno stadio di proprietà condiviso mi spaventa. Legheremmo le nostre sorti l'una all'altra, ci troveremmo a dover gioire dei risultati positivi del Milan. Peppino, che fra sei mesi avrebbe compiuto cent'anni, sarebbe d'accordo con me. Faccio la mia proposta, che sarebbe anche sua: San Siro resti all'Inter e il Milan si faccia lo stadio a Saronno. Con tutto il rispetto per Saronno".