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Pep, come fai a dubitare di Aguero?
Sergio Aguero firma la doppietta che già nel primo tempo indirizza il match in favore dei Citizens (nella ripresa regala anche l'assist per il primo gol di Gundogan) e l'argentino così spezza la maledizione che aveva colpito lui e la squadra: il Kun torna al gol dopo oltre un mese, la doppietta realizzata contro lo Swansea il 24 settembre che, coincidenza, era l'ultima vittoria conquistata dal Man City.
Un calcio alle critiche piovute nell'ultimo mese, critiche che avevano portato anche a delle complicazioni nel rapporto con Pep Guardiola che nelle partite più calde (in Champions contro il Barcellona e nel derby di coppa contro il Manchester City) ha deciso di escluderlo facendolo partire dalla panchina. La scelta non ha premiato, due sconfitte, attacchi dai media e tanti rumors di mercato che volevano Aguero lontano da Manchester: PSG, Real Madrid, Juventus e qualcuno ha azzardato anche Milan e Inter sulle sue tracce nonostante i costi proibitivi dell'eventuale operazione.
L'argentino ha messo da parte i rumors, le critiche e il fastidio delle esclusione e ha risposto come sa fare meglio, sul campo, riportando tutti alla realtà con l'ultima doppietta. Aguero è il punto di riferimento del progetto Manchester City e il messaggio a Guardiola è forte e chiaro: non può più prescindere dal Kun, sia per questioni tecnico-tattiche (al di là del valore assoluto del giocatore è il finalizzatore ideale per la manovra avvolgente della squadra), sia per questioni di equilibri in spogliatoio. Impensabile che possa ripetersi un caso Yaya Touré-bis, Aguero e Guardiola dovranno mettere da parte le ruggini per trascinare il Manchester City e rispondere con forza a un Arsenal che con Sanchez e Giroud (doppiette anche per loro) si candida con forza sempre maggiore come vera antagonista della stagione.
Twitter: @Albri_Fede90