Pellegrino non gioca con Pioli, ma l'Argentina lo convoca: il Milan ha fatto la sua scelta
L'ARGENTINA LO CHIAMA - Nulla di sorprendente, tutto secondo i piani del Milan, che non ha nessuna intenzione di bruciare le tappe. L'argentino classe 2002 è considerato dallo stesso Pioli un "giocatore attento, disciplinato e aggressivo" che "ha bisogno di tempo per capire delle cose, considerando anche il suo passato prevalentemente in una difesa a 3". Tradotto, arriverà il suo momento, ora deve solo pensare ad ambientarsi e ad allenarsi. Non a giocare, almeno con i rossoneri. Potrebbe farlo con l'Argentina, visto che il commissario tecnico dell'Albiceleste Lionel Scaloni lo ha convocato per le due partite di qualificazione al Mondiale in programma il 12 e il 17 ottobre al Monumental di Buenos Aires e al Nacional di Lima contro Paraguay e Perù. Se dovesse essere schierato il difensore con passaporto italiano non potrebbe essere più chiamato da Spalletti, che ha il suo nome sulla lista.
SCELTA SUL FUTURO - Tornando al Milan, è presto per dire se Pellegrino sarà un nuovo Thiaw (l'anno scorso entrato con forza nelle rotazioni solo a partire da febbraio) ma di certo è considerato un giocatore importante da società e staff tecnico. Che non hanno nessuna intenzione di modificare i piani. A gennaio non sarà ceduto, non sarà mandato a giocare, resterà in rossonero per continuare il suo percorso. Per diventare presto un titolare, una risorsa per Pioli.