Pellegri poteva giocare a 15 anni in serie A? Il regolamento dice che...
sono un semplice appassionato di calcio che segue le vicende di questo bellissimo sport leggendo giornali, navigando in rete e guardando le partite in televisione. Un tifoso qualunque, ma con un interrogativo da porre: perchè Pietro Pellegri, a soli 15 anni, ha potuto esordire in serie A? Non è contro i regolamenti?
Mi sono informato e ho letto che l'età minima per giocare tra i professionisti è 16 anni. Non vorrei che dietro ci fossero i soliti escamotage all'italiana per assecondare le richieste di chissà quali sponsor! Le sarei grato se mi potesse rispondere.
Angelo '71
Gent.mo Angelo,
anziché accogliere con favore la bella notizia che una società di serie A lancia in campo un quindicenne, Lei deve vedere il male dove il male non c'è. Nessun regolamento, nazionale o internazionale, vieta a una società di far giocare in campionato un ragazzino non ancora sedicenne, né è da ricercarsi in "pressioni" di altro genere la scelta dell'allenatore Juric di aver fatto esordire la promessa Pellegri in serie A.
Ogni giorno ci si lamenta perchè le squadre italiane acquistano solo giovani stranieri, sacrificando quelli cresciuti nei nostri vivai, e, ora, che possiamo finalmente vedere in campo un ragazzino (alto 1.88 cm per la verità!) in serie A tiriamo in ballo regolamenti e fantomatici retroscena commerciali? No, Angelo, mi dispiace. Aggiungo che si è anche informato male. Il limite anagrafico dei 16 anni è da riferire all'età in cui si può stipulare il primo contratto da professionista e non a quella in cui si può scendere in campo. Tra pochi mesi sicuramente il Genoa blinderà questa giovane promessa con un contratto che non potrà comunque avere durata superiore a tre anni, essendo il primo contratto da professionista (e questo lo impongono davvero i regolamenti, sia nazionali che internazionali).
Forza Pietro!
Jean-Christophe Cataliotti
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