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    Inter: la doppia missione di Bisseck, alla prima da titolare

    Inter: la doppia missione di Bisseck, alla prima da titolare

    • Cristian Giudici
    "Grazie a tutti per i messaggi e l'affetto ricevuti negli ultimi giorni. Farò di tutto per tornare più forte. Forza ragazzi per stasera! Sempre forza Inter". Benjamin Pavard scrive sui social dopo l'infortunio al ginocchio di sabato a Bergamo, che lo terrà fuori per almeno un mese e mezzo. Oggi al suo posto ci sarà Yann Bisseck, pronto a giocare la sua prima partita da titolare in maglia nerazzurra. Simone Inzaghi lo ha scelto come braccetto di destra nella difesa a tre per la gara di stasera in Champions League a Salisburgo. 

    Dalle sue parti agiranno due elementi molto tecnici e veloci come l'ivoriano Karim Konaté e l'israelieno Oscar Gloukh (entrambi classe 2004), autore del gol del momentaneo pareggio degli austriaci nella sfida di due settimane fa a San Siro, vinta 2-1 dall'Inter. Un altro successo stasera garantirebbe ai vicecampioni d'Europa la qualificazione agli ottavi di finale con due giornate d'anticipo rispetto alla fine della fase a gironi. Un motivo in più per fare bene, anche per Bisseck, che finora ha giocato soltanto pochi minuti in campionato nei finali contro Monza e Torino. 

    Arrivato nello scorso mercato estivo per 7 milioni di euro dai danesi dell'Aarhus, il tedesco classe 2000 ha firmato un contratto per le prossime cinque stagioni fino a giugno 2028 con un ingaggio da 800mila euro netti all'anno. Nella prima squadra prende meno soldi di lui soltanto il terzo portiere Di Gennaro. Ma oggi conta solo il campo, dove ad aiutarlo vicino a lui ci saranno due giocatori d'esperienza come gli italiani Acerbi (al centro della difesa) e Darmian, schierato sulla fascia destra al posto di Dumfries. L'unione fa la forza

    Intanto sui social gli interisti si dividono tra gli scettici e chi invece non vede l'ora di vedere finalmente all'opera "Bisteccone", com'è stato soprannominato dai suoi nuovi tifosi. Tocca a lui convincere Inzaghi e far cambiare idea ai dirigenti nerazzurri, che in vista del prossimo mercato di gennaio stanno valutando di girarlo in prestito a un'altra squadra di Serie A. 
     

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