Pastorin: Juve, Pogba ora e per sempre
Sta per ricominciare, finalmente. Quando il pallone rotola recuperiamo la nostra giovinezza, le nostre passioni, la felicità e la malinconia. Auguro a tutti i tifosi un buon campionato, all'insegna del divertimento, della tolleranza e della non violenza. La Juventus, anche alla luce delle operazioni di mercato, parte favorita, lanciata dunque verso il quinto scudetto consecutivo. Marotta e Paratici hanno operato sul mercato con intelligenza e attenzione, certo anche non badando a spese! Ed è in arrivo un altro "colpo grosso": il tanto agognato trequartista. Alex Sandro, Dybala, Zaza, Khedira, Mandzukic, Neto, Rugani: tanta, tantissima qualità. È vero,sono andati vita campioni che hanno scritto la storia recente della società bianconera, come Pirlo, Tevez e Vidal: ma le partenze erano nell'aria; meglio: scontate.
Il grosso colpo, però, è stato tenere Paul Pogba, non vedere alle varie e variegate tentazioni milionarie, soprattutto alle sirene del Barcellona. Andrea Agnelli non ha voluto far facile e ricca cassa, ma costruire una squadra in grado di rivincere (finalmente!) la Champions League. Inevitabile, a quel punto, riconfermare il giovane fuoriclasse francese e affidargli la maglia dei miti (la numero 10) e le chiavi del gioco.
Pogba resterà alla Juve per sempre. Questo il messaggio di questa estate, interpretando anche le parole di Beppe Marotta dopo la festa in famiglia di Villar Perosa. Paul farà, dunque, lo stesso percorso di Alex Del Piero: uomo simbolo, uomo immagine, leader insomma. Un premio meritato per uno dei migliori talenti, a livello mondiale, in circolazione. E il suo inizio di stagione è stato esemplare: il trionfo di Shanghai nella Supercoppa italiana (2-0 alla Lazio) porta la firma di Mandzukic e di Dybala per quanto concerne i gol, ma il migliore in campo è stato il "dieci" scelto da Madama per continuare una tradizione. Paul Pogba, seguendo gli insegnamenti di Buffon e Marchisio, di Chiellini e Bonucci, riuscirà a crescere ancora di più sotto il profilo del carattere e della tecnica: e nel suo destino, credetemi, ci sarà il Pallone d'Oro.
Darwin Pastorin