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Partite truccate nella Serie B brasiliana: l'ombra dello spot fixing
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, gli scommettitori avrebbero avvicinato i calciatori finiti sotto inchiesta per convincerli a commettere, durante il primo tempo, un fallo da rigore. A ciascuno dei calciatori sarebbe stata promessa una somma di 150mila reais (quasi 27mila euro), con anticipo di 10mila reais (1.800 euro) e saldo a cose fatte. Il piano sarebbe fallito perché nella gara fra Vila Nova e Sport non sono stati assegnati calci di rigore. Ciò che però non attenua la posizione degli indagati, qualora lo schema venisse provato.
L'inchiesta giudiziaria è partita da una denuncia del presidente del Vila Nova, Hugo Jorge Bravo. E è curioso che a venire a conoscenza della possibile manipolazione sia stato il presidente di una delle squadre protagoniste della gara in cui la realizzazione del trucco è fallita. Nei giorni successivi alla giornata finale di campionato Hugo Jorge Bravo ha saputo del presunto coinvolgimento di un giocatore della sua squadra nell'altrettanto presunto schema di manipolazione a fini di scommesse. Il giocatore in questione sarebbe il ventenne centrocampista Rómario. Il quale, guarda caso, nelle settimane successive alla gara sospetta ha rescisso il contratto col Vila Nova per “grave atto di insubordinazione”.
L'inchiesta ha portato a perquisizioni e arresti, e stando alle ultime notizie potrebbe allargarsi.
Rimane sullo sfondo l'eccessivo spazio che è stato dato alla possibilità di scommettere sugli eventi sportivi. Ma questo è un tema sul quale torneremo domani perché merita trattazione a sé.
@Pippoevai