Parmamania: palla agli attaccanti
Nel calcio vinci se fai più gol degli avversari. Crudele, spietata, ma l'equazione è questa e se non fai gol difficilmente vinci. E la bella prestazione, ammesso che ci fosse, inevitabilmente passa in secondo piano. Il Parma nell'atteggiamento è cambiato parecchio, lotta e non si dà mai per vinto, il pareggio di Firenze lo ha testimoniato, insieme alla poca cattiveria sotto porta e al cinismo mancato. Sullo 0-1, mentre la Viola aveva abbassato la testa per attaccare a pieno regime, i ragazzi di Donadoni provavano ad uscire dal guscio per sigillare una partita che nessuno aveva pronosticato in quel modo e dopo un primo tempo condotto in maniera irreprensibile dal Parma.
Ma niente, il colpo del k.o. non è arrivato e, come in altre occasioni, è arrivato il contraccolpo, quello di subire il primo schiaffo, poi il secondo. E risvegliarsi alla fine, quando tutto sembrava ormai perduto, un anelito di Gobbi ha spinto quel pallone in rete. Perfetto, buon punto, a Firenze non era facile eccetera. Ragionamenti che passano in secondo piano, bisogna difendere più convinti il risultato, cercando magari di chiudere la gara senza dare all'avversario la forza di risvegliarsi.
>E un po' una costante questa, come quella della mancanza di gol da parte degli attaccanti. L'unico in queste sei partite è stato realizzato alla seconda giornata, Cassano di testa nella sonora sconfitta di Udine. Un mese fa. Dati che, dipende da come li leggi, sono allarmanti perché è vero, hanno segnato anche i centrocampisti, i gol sono arrivati comunque, ma non basta e i contributi dalla panchina non hanno fatto registrare nessuna miglioria per quanto riguarda il bottino in fase realizzativa. Una vittoria e tre pareggi in questo inizio di stagione, un po' pochino, un gol su otto segnato dal reparto offensivo, pochissimo. Niente. La palla ora deve per forza passare agli attaccanti, dal prossimo test, inevitabile, poi ci sarà la sosta, in cui Donadoni potrà provare a reinventarsi qualcosa per aumentare un potenziale inutilizzato.