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    Parmamania: o si vince o si vince...

    Parmamania: o si vince o si vince...

    Obbligati a vincere. O per lo meno a non perdere. Il Parma va a Bergamo con l'obbligo di portare a casa un risultato posivtivo. Lo chiede Ghirardi, lo chiedono i tifosi, e la città, colpita da un'alluvione che sta mettendo in difficoltà la gente. Una vittoria per scacciare l'emorragia di risultati negativi, che va di pari passo con quella che ha colpito l'Atalanta. Nulla da perdere in questa gara che sa di scontro salvezza.

    Nessuno, dati gli eccellenti risultati dello scorso anno, aveva pronosticato una debalce così importante delle sorprese di un campionato fa. Un destino simile accomuna due squadra che lo scorso anno avevano fatto faville e che oggi si ritrovano a raschiare il fondo del barile per cercare punti, quei punti che sanno di salvezza. Certo è che Atalanta e Parma non possono permettersi di perdere altro terreno, nonostante siamo alla sesta giornata di campionato.

    Bisognerà evitare di contare altri feriti sui campi di battaglia e invertire la rotta perché queste, possono essere annate complicate e devono essere raddrizzate il prima possibile. La sosta deve aver detto a Donadoni che bisogna cambiare modulo. Rafforzare la difesa per evitare imbarcate come quelle di Udine e come quelle contro il Milan. Attenzione al massimo e giocatori pronti per una guerra che sia prima di nervi, poi di gambe. Il vecchio modulo può dare certezze maggiori ed esaltare giocatori come Belfodi e Coda, ancor adi più.

    Con Cassano a giocare sulla stessa linea del compagno di reparto, chiunque esso sia, prediligendo maggiormente gli inserimenti dei centrocampisti e coprendo, nello stesso tempo, in fase di non possesso, la difesa, potremmo vedere una squadra compatta e corta che assale gli avversari con più vigore in mezzo al campo, dove certi duelli sono stati sempre persi. A Bergamo il Parma ci va con un solo risultato: vincere. Perché o si vince, o si vince...

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