Prima Cassano, poi Amauri, e Parolo, fino a Paletta. Voci, intrecci, visite e aspettative, attese e telefonate. Cose che disturbano, parecchio, Donadoni non vede l'ora che tutto finisca, i suoi giocatori sono sotto gli occhi di tutti e lavorare con quel via vai di agenti al centro sportivo crociato, diventa difficile, la concentrazione potrebbe venir meno, soprattutto in un momento così delicato come questo, in cui si sta lottando per un sogno, più che un obiettivo. 

Leonardi e la sua squadra hanno il bel da fare per arginare l'interesse delle grandi sui gioielli di un Parma che, dal punto di vista del calciomercato, si è fatta notare parecchio, negli ultimi tempi. E proprio in queste ultime ore, uno dei suoi perni, il difensore argentino, aveva fatto le valige, pronto per un trasferimento lampo, al Milan. Il suo agente era stato avvistato a Collecchio, in zona centro sportivo, bordo campo. Quello che sembrava un colloquio tranquillo, alla fine si è rivelato essere una presentazione di una proposta dei rossoneri, pronti a chiudere e decisi a investire nell'operazione rinforzo difesa.

E, mentre il suo agente aveva comunicato a parmatoday.it che si era vicini alla soluzione, che si trattava la cessione, ecco che si è bloccata la trattativa. In questi giorni va di moda il blocco delle trattative, vedi Guarin-Vucinic, o Diamanti e, da qualche ora, pure Paletta. E Donadoni esultante non vede l'ora che finisca. Sta contando i giorni che lo separano dalla fine delle trattative perché è un perfezionista e vuole che tutti gli sforzi siano concentrati sul campo per un sogno, l'Europa.