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Parmamania: giocare al San Paolo pensando già all'Empoli
I segni di rinuncia a provare a giocare una partita ad armi pari si sono visti già nella formazione titolare schierata dal mister D’Aversa. Il debutto di Ciciretti dal primo minuto non ancora in condizione e la decisione di tenere un giocatore rapido come Gervinho in panchina. Un elemento che avrebbe potuto trovare spazio anche nella ripresa ma per come si era messa la gara il mister ha preferito risparmiarlo per altre partite più abbordabili. Una cosa è chiara a squadra, società e tifosi. I punti salvezza non passano per stadi come il San Paolo. Le sfide da vincere per arrivare alla soglia dei 40 punti sono altre.
Domenica al Tardini arriva l’Empoli, corazzata dello scorso campionato di Serie B. I giocatori che erano a Parma già nella passata stagione si ricorderanno della doppia sconfitta e della lezione di calcio subita al Castellani in quel pomeriggio di febbraio. Domenica dovrà esserci il sapore della rivincita sul manto erboso del fortino crociato. Domenica sarà l’occasione per far ricredere tutti i tifosi crociati dopo la brutta prestazione del San Paolo. Sarà l’occasione per battere una diretta concorrente per la salvezza e magari per portarsi a quota dieci in classifica. I giocatori che sono scesi in campo ieri sera hanno quattro giorni per recuperare, uno in più degli empolesi. Quattro giorni per trovare forze, idee e per rivedere gli errori commessi. L’Empoli è già nella testa del Parma e i crociati non vogliono fallire questo importante scontro diretto.