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    Parmamania: giocare al San Paolo pensando già all'Empoli

    Parmamania: giocare al San Paolo pensando già all'Empoli

    • Simone Buratti
    Il Parma è sceso sulla terra grazie ad una brutta sconfitta rimediata contro il Napoli di Ancelotti. Il secco 3-0 ha proiettato i crociati verso la posizione medio-bassa della classifica. Già sotto di una rete dopo due minuti di gioco, i ducali non hanno avuto le forze mentali e fisiche per recuperare non solo il risultato ma anche terreno sul campo del San Paolo. I partenopei hanno dominato per 95 minuti di gioco, concedendo ai gialloblù solo due discese in area e nessuna conclusione in porta (l’unico tiro capita sui piedi di Stulac nella ripresa). Chi si aspettava la prestazione di San Siro e la conferma dopo la bella vittoria col Cagliari si sbagliava. I crociati sono scesi in campo pensando già alla gara interna di domenica contro l’Empoli

    I segni di rinuncia a provare a giocare una partita ad armi pari si sono visti già nella formazione titolare schierata dal mister D’Aversa. Il debutto di Ciciretti dal primo minuto non ancora in condizione e la decisione di tenere un giocatore rapido come Gervinho in panchina. Un elemento che avrebbe potuto trovare spazio anche nella ripresa ma per come si era messa la gara il mister ha preferito risparmiarlo per altre partite più abbordabili. Una cosa è chiara a squadra, società e tifosi. I punti salvezza non passano per stadi come il San Paolo. Le sfide da vincere per arrivare alla soglia dei 40 punti sono altre. 

    Domenica al Tardini arriva l’Empoli, corazzata dello scorso campionato di Serie B. I giocatori che erano a Parma già nella passata stagione si ricorderanno della doppia sconfitta e della lezione di calcio subita al Castellani in quel pomeriggio di febbraio. Domenica dovrà esserci il sapore della rivincita sul manto erboso del fortino crociato. Domenica sarà l’occasione per far ricredere tutti i tifosi crociati dopo la brutta prestazione del San Paolo. Sarà l’occasione per battere una diretta concorrente per la salvezza e magari per portarsi a quota dieci in classifica. I giocatori che sono scesi in campo ieri sera hanno quattro giorni per recuperare, uno in più degli empolesi. Quattro giorni per trovare forze, idee e per rivedere gli errori commessi. L’Empoli è già nella testa del Parma e i crociati non vogliono fallire questo importante scontro diretto

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