Parmamania: finalmente una vittoria, rimangono ancora 11 battaglie da non fallire per l’obiettivo salvezza
Simone Buratti
Tre punti presi al volo, conquistati e messi in classifica. Dopo mesi di agonia, pareggi considerati sconfitte e brutte figure ecco che è arrivata la prima vittoria della nuova era D’Aversa. Proprio nella giornata in cui D’Aversa non era in panchina a causa della squalifica rimediata a Firenze (la seconda giornata la sconterà contro il Genoa venerdì sera). I crociati hanno portato a casa bottino pieno contro la Roma di Fonseca, forse stanca per l’impegno infrasettimanale di Europa League, ma comunque imprecisa e senza troppe idee messe in campo. Il Parma ha vinto meritatamente grazie ai due rumeni Mihaila e Man (gol per il primo e assist per il secondo) e al centravanti ritrovato Graziano Pellè. Tra sponde di petto efficaci, lavoro sporco e consigli ai compagni, oltre al rigore procurato, il numero 9 ducale pian piano sta ritrovando la condizione ottimale. Per non parlare poi della partita monumentale giocata da Brugman a centrocampo e Osorio in difesa. Alla fine sono uscite tutte le qualità di questo Parma in una gara che si doveva vincere e basta. Contano solo i tre punti che permettono ai crociati di sforare quota 20 e di proiettarsi al meglio verso il match col Genoa di venerdì prossimo al Tardini. Un’altra battaglia da vincere per la classifica e per il morale. Una gara fotocopia a quella contro la Roma sembra difficile da replicare ma mai dire mai. Il nuovo tridente del Parma formato da Man, Mihaila e Pellè sembra prendere forma con l’alternativa Karamoh che si gioca un posto da titolare. Gervinho farà fatica a riprendersi il posto e quando sarà al 100% potrebbe tornare utile in tarda primavera magari a gara in corso. I gialloblu ora che conoscono il sapore della vittoria non vogliono più fermarsi. Se vincere aiuta a vincere è anche vero che è l’unica strada possibile che porta alla salvezza.