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    Parmamania: è bene vincere subito

    Parmamania: è bene vincere subito

    Vacanze finite, si rientra a scuola. E vediamo se il Parma ha studiato durante questa pausa, che è servita per capire quanto lontano può arrivare la squadra costruita da Leonardi e Ghirardi, affidata a Donadoni, maestro unico di una classe arricchita con quel geniaccio di Antonio Cassano, fino a qui, alunno ineccepibile. Appesantito e con qualche arretrato, soprattutto in educazione fisica, dove è apparso indietro rispetto ai suoi compagni. Nessun dramma, Donadoni non è tipo da piangersi addosso. Il numero 99 sa, però, che è arrivato il momento di fare sul serio. 

    Bisogna dire che alla prima interrogazione, la partita di Coppa Italia contro il Lecce, si è fatto trovare pronto. Ha timbrato il cartellino con un gol e qualche giocata delle sue, senza dimenticare il marchio di fabbrica dell'assist. Segno che la condizione migliora e con la sua, anche quella di un Parma che ha tolto dalla schiena quell'etichetta di squadra che "deve vendere" e si è tenuta stretto Sansone. Uno dei gioielli di famiglia, caro abbastanza. 

    All'allenatore e ai tifosi. Una classe che si rafforza grazie agli innesti programmati durante un mercato oculato che, prima di tutto, per il momento, ha visto il Parma non impoverirsi. Riuscendo a trattenere Paletta, rinunciando ai soldi freschi per la metà di Sansone, a squadra è rimansta pressoché uguale ma con un pizzico di genialità in più, apportata dal genio di FantAntonio. 

    Che ora deve dimostrare di essersi guadagnato tanta stima, sul campo, a partire dal Chievo, una squadra ostico. Nella conferenza stampa di vigilia, Donadoni ha ammesso che la squadra non è ancora al meglio, ma è importante partire con il piede giusto, senza ritrovarsi già a rincorrere dalla prima. Cassano-Amauri in avanti dovranno far capire che queste vacanze sono finite, che si rientra. E via con la prima lezione. 

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