Parmamania: Palladino, sorriso ritrovato
Una cosa buona e l'altra cattiva. Una medaglia ha sempre due facce, quella del Parma pure e peccato che la brutta, quella faccia che da anni tormenta Daniele Galloppa, sia sempre più crudele. Il centrocampista ha abbandonato in anticipo, e di tanto, il campo nella passerella contro i francesi dell'OM, battuti per 1-0, per una lesione al crociato del ginocchio destro. Peccato, proprio mentre il Parma ha provato ad affidarsi a lui per un centrocampo più muscolare e nello stesso tempo con un po' di qualità.
Dispiace per il centrocampista, vederlo lasciare il campo imprecando e zoppicando ma male! Più male da vederlo salutare una stagione intera a causa di una buona sorte che non lo conosce più da qualche anno. Da qualche anno non la conosce nemmeno Raffaele Palladino, autore di un gol contro l'Udinese in campionatoe testimonial d'eccezione di quei periodi "no" che durano da un bel po' e che non vogliono sapere di andare via.
Tanta panchina per lui, mista a tribuna, e a guai fisici che tormentano il talento del napoletano, fresco di rinnovo e di riduzione dell'ingaggio, per un gesto di gratitudine nei confronti di una società che lo ha aspettato e che lo vuole aspettare, che si fida di lui. Per un progetto tecnico che verte anche sul suo talento e sulla sua voglia di mettersi a disposizione. Il gol che ha regalato la vittoria contro l'OM non è stato affatto banale, non lo è mai Palladino.
Ha scelto una bella vetrina per mettersi in mostra e per dire che non è tempo di rinunciare a togliersi delle soddisfazioni. In una serata due cose, una bella e l'altra meno. Si preferisce sottolineare quella bella senza tralasciare l'altra che va chiosata con un "in bocca al lupo", pensando che Donadoni abbia a disposizione qualche freccia in più, toccando ferro.