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Parmamania: Donadoni e la penultima chance
Solita tranquillità, solito self control, un’aggiustatina ai capelli e il via a una conferenza stampa di viglilia, movimentata. Si gioca il derby, c’è voglia di rifarsi e c’è voglia di cambiare rotta. Una volta per tutte.
“E’ stata una settimana delicata, non la chiamerei contestazione quella di Bergamo, è un momento difficile e questi segnali ci devono dare la forza di poter virare altrove. La squadra mi segue, sono convinto di questo". Convinto ma non tranquillo. Su di lui ci sono le ombre di Cosmi, Crespo e Del Neri, i favoriti per il cambio di panchina, in caso di colpi di testa del Ghirardi presidente.
Troppi errori individuali denotano una mancanza di cattiveria e di concentrazione che di solito sono gli ingredienti chiave per salvarsi la pelle e uscire da situazioni delicate. Troppo delicate, dopo sette giornate. Davvero. Se non si cambia testa non si va da nessuna parte. La sua è una sorta di ultima spiaggia, penultima.
“E’ stata una settimana delicata, non la chiamerei contestazione quella di Bergamo, è un momento difficile e questi segnali ci devono dare la forza di poter virare altrove. La squadra mi segue, sono convinto di questo". Convinto ma non tranquillo. Su di lui ci sono le ombre di Cosmi, Crespo e Del Neri, i favoriti per il cambio di panchina, in caso di colpi di testa del Ghirardi presidente.
Troppi errori individuali denotano una mancanza di cattiveria e di concentrazione che di solito sono gli ingredienti chiave per salvarsi la pelle e uscire da situazioni delicate. Troppo delicate, dopo sette giornate. Davvero. Se non si cambia testa non si va da nessuna parte. La sua è una sorta di ultima spiaggia, penultima.