Parmamania: con il fiato sospeso
Una città, una squadra con il fiato sospeso. E tanta voglia di sapere. Una settimana rovente, una settimana difficile culminata con la partita contro il Cagliari, una infinita tristezza. Uno 0-0 pieno di paura, che è lo specchio di una squadra che non ha alle spalle né fiducia né certezze. Si brancola nel buio e non si vede nemmeno un po’ di luce, perché nessuno, anche ai vertici della società, sa nulla di questo affare.
Ghirardi lo starebbe curando nel silenzio più assoluto, perché si tratta di un affare delicato. La settimana conclusa con il primo pareggio, forse nella gara più brutta della stagione, in cui il Parma non ha quasi mai tirato in porta, ha finito per creare ancora di più confusione nei giocatori, che non vedono l’ora che tutto finisca e che questi compratori, si facciano vivi.
E mettano mano al portafogli perché così, non ci si salva. Parola di capitano, parola di Lucarelli che, in mix zone, è apparso demotivato e con il morale sotto i tacchetti. Comprendibile dopo un inizio di stagione da incubo, culminato poi con questi movimenti societari che hanno finito per mettere ansie e paure nei calciatori e nei tifosi che pretendono chiarezza e che aspettano. Aspettano martedì, il giorno fatidico designato come quello che cambierebbe la storia del Parma. Sperando che il tutto si risolva senza brutti inciampi, per non ricadere nell’incubo-farsa dei tempo di Sanz.
Sarebbe tutto fatto, tutto pronto per il closing e martedì alle 11, il Parma dovrebbe avere dei nuovi proprietari. In attesa di tutto, si sta con il fiato sospeso e si spera, almeno stavolta, che le cose vadano bene. La nuova cordata, di cui si conosce pochissimo, starebbe lavorando già per ritoccare una squadra ultima in classifica e che, sembra, abbia già tirato i remi in barca.
Ghirardi lo starebbe curando nel silenzio più assoluto, perché si tratta di un affare delicato. La settimana conclusa con il primo pareggio, forse nella gara più brutta della stagione, in cui il Parma non ha quasi mai tirato in porta, ha finito per creare ancora di più confusione nei giocatori, che non vedono l’ora che tutto finisca e che questi compratori, si facciano vivi.
E mettano mano al portafogli perché così, non ci si salva. Parola di capitano, parola di Lucarelli che, in mix zone, è apparso demotivato e con il morale sotto i tacchetti. Comprendibile dopo un inizio di stagione da incubo, culminato poi con questi movimenti societari che hanno finito per mettere ansie e paure nei calciatori e nei tifosi che pretendono chiarezza e che aspettano. Aspettano martedì, il giorno fatidico designato come quello che cambierebbe la storia del Parma. Sperando che il tutto si risolva senza brutti inciampi, per non ricadere nell’incubo-farsa dei tempo di Sanz.
Sarebbe tutto fatto, tutto pronto per il closing e martedì alle 11, il Parma dovrebbe avere dei nuovi proprietari. In attesa di tutto, si sta con il fiato sospeso e si spera, almeno stavolta, che le cose vadano bene. La nuova cordata, di cui si conosce pochissimo, starebbe lavorando già per ritoccare una squadra ultima in classifica e che, sembra, abbia già tirato i remi in barca.