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    Parma, Pabon: |A gennaio va all'Espanyol?

    Parma, Pabon: |A gennaio va all'Espanyol?

     

    Durante il TG di Teleducato il conduttore di Calcio & Calcio Michele Angella, in un servizio, ha lanciato una intrigante indiscrezione, che, seppur zeppa di condizionali, indubbiamente farà discutere i tifosi crociati i quali da settimane stanno aspettando Godot-Pabon: l’Espanyol sarebbe interessato ad ottenere in prestito a gennaio l’attaccante colombiano, vice capocannoniere alla Libertadores. Il “rumor”, come ha specificato lo stesso giornalista, non ha trovato conferme e la porta del Parma sembrerebbe chiusa, in uscita, ma anche considerate le parole di ieri di Donadoni sul fin qui difficile inserimento del giocatore potrebbe non essere una bufala. E’ chiaro che una eventuale immediata partenza di Pabon potrebbe significare la decisa apertura per un nuovo innesto di qualità in attacco fino a questo punto non certo preventivabile, dato il già ricco assortimento del reparto. Indubbiamente la rigenerazione in un campionato estero potrebbe esser utile per la valorizzazione patrimoniale del calciatore, ma non certo per fargli progredire il processo di apprendimento della lingua italiana, che parrebbe essere alla base del suo stentato avvio di campionato. La medicina migliore rimane il gol: peccato, però, che a Pescara non l’abbiano fatto sbloccare neppure gli auspici di fantapazz.com, che invece aveva indovinato, qualche settimana prima, il vaticinio su Amauri in rete con la Sampdoria.
     
    Roberto Donadoni si era espresso così sul giocatore colombiano: “Beh, è indubbio che è un ragazzo che qualche difficoltà la sta palesando: io, domenica, ho proprio voluto dargli questa opportunità per dargli modo, comunque, di sentirsi protagonista e mettere in mostra quelle che sono le sue qualità. E’ un percorso che non è facile; non è facile e oltretutto non è aiutato dal fatto che lui capisca poco anche dal punto di vista linguistico e questo rallenta un po’ tutto quanto. E’ un giocatore che si vede che ha delle potenzialità, che ha delle caratteristiche ben specifiche, che ormai, più o meno, sappiamo riconoscere tutti, però deve lavorare su tutto il resto e tutto il resto non è poco, e ci vuole tempo”.

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