VIDEO Parma, Leonardi 'Sì, riscattato Giovinco'
Che il calciomercato non mi arrapi l’ho più volte scritto su questo diario, sicché non sono uno di quelli che passano la giornata al telefono con procuratori e dirigenti a caccia di indizi più che di anticipazioni. Ma, dopo aver visto la prima pagina di stamani di Parma Qui che titolava: “Giovinco riscattato dal Parma. Risolta la comproprietà con la Juve”, senza trovare altri analoghi riscontri parimenti urlati sulla Bibbia, mi sono chiesto: Sarà vero o è un miraggio? La questione del riscatto di mezzo-Giovinco è una cosa “trita e ritrita”, ma un conto è la volontà più volte espressa dal Parma Fc di esercitare tale diritto programmato un anno fa in sede di prestito, un conto è l’aver provveduto concretamente alla questione. Per questo ho alzato il telefono e chiamato Pietro Leonardi, il quale mi ha confermato: “L’avevo già dichiarato ieri: se l’ho fatto vuol dire che mi assumo ogni responsabilità”. Al succitato distinguo tra volontà ed azione, l’AD ha chiosato: “Ma che ti devo dire l’ora e il giorno precisi?” Possibilmente: “E’ già partita la raccomandata…”. Non ho chiesto se anche il bonifico, per non sembrare un agente della tributaria, e poi saranno cavolacci della Juve… Continua all’interno
Non è la prima volta che importanti annunci del massimo dirigente crociato glissano via senza particolare enfasi, in questo caso eccezion fatta per Parma Qui (invero un po’ impreciso in prima pagina, corretto, invece, il servizio interno di Matteo Billi, in quanto la comproprietà “non si è risolta”, bensì nasce ora, prima era solo un prestito con diritto di riscatto della metà): ricordo che anche l’archiviazione di Napoli-Parma da parte del Procuratore Federale, annunciata da Leonardi alla corrispondente di Fidenza di Tv Parma, era scivolata via senza clamori, avendo preferito gli organi di informazione interni ed esterni puntare su un’altra frase del Plenipotenziario: “Non abbiamo nulla da temere…” anche perché quella vicenda era tornata di moda in coincidenza con le indagini sulle scommesse clandestine di Cremona e per il clamore suscitato da immagini che documentavano la presenza a bordo campo al San Paolo, regolarmente accreditato, di un boss della camorra, peraltro non latitante.
Nel suo articolo Matteo Billi, riprendendo quanto riportato da Calciomercato.it, aveva pubblicato il seguente virgolettato dell’amministratore delegato, pronunziato ieri prima di entrare all’Hotel Hilton di Fiumicino per l’assemblea di Lega, e confermato per vero dallo stesso AD durante la nostra scrupolosa verifica odierna (si sa mai che tramandando di testata in testata le frasi si fosse incappati in imprecisioni: invece è tutto vero). «Abbiamo riscattato la metà del cartellino di Giovinco. Il suo futuro è nel Parma,siamo convinti di questo e per lui la prossima annata sarà ancora più importante». Sul web abbiamo trovato anche un altro dettaglio importante, la data (22 giugno) entro cui il famoso diritto di riscatto doveva essere esercitato, ed è sempre uscito dalla bocca di Leonardi nell’improvvisato incontro stampa di ieri: «In queste ore, come da accordo contrattuale, abbiamo esercitato la facoltà di riscattare la metà del giocatore (per 3.5 milioni circa) che scadeva il 22 giugno. Quindi la prossima stagione starà con noi. Questa non è una novità visto che l`ho dichiarato in più di una circostanza. Amauri? Lui è un giocatore della Juventus e per adesso non ci sono novità».
Negli accordi pattuiti a suo tempo con la Juve era già stato sancito che in caso di esercizio di riscatto della metà del giocatore da parte del Parma avrebbe pure fruito delle prestazioni sportive del giocatore. Dunque Giovinco, ad oggi, è un giocatore del Parma. Ma il mercato è lungo: se la Juventus, il cui potere d’acquisto si sa è particolarmente elevato, volesse davvero accontentare Conte mettendogli a disposizione la Formica Atomica (anche se per Colomba si tratterebbe solo di “assalti giornalistici”, come aveva detto giorni fa a Bologna a noi di stadiotardini.com in occasione della presentazione di Clamoroso al Cibali) potrebbe anche farlo, sborsando, però,una cospicua cifra nelle tasche di Ghirardi, il quale, ai Boni fans domenica scorsa aveva confessato che se gli venisse offerta una dozzina di milioni di euro per la sua metà non avrebbe esitazioni a privarsene, perché con quella somma potrebbe consolarsi acquistando fior di giocatori. Ricordando come per una società come il Parma rivendere a 12 quanto è stato pagato 3 o 4 rappresenti un ottimo affare. Gabriele Majo