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    Parma, le pagelle di CM: Gervinho è grande, Kucka è il suo profeta

    Parma, le pagelle di CM: Gervinho è grande, Kucka è il suo profeta

    • Marco Tripodi
    GENOA-PARMA 1-2
     
    Sepe 6,5:
    i grandi portieri sono quelli che compiono pochi interventi ma decisivi. Come quello che lui esegue su Shomurodov a metà primo tempo. Nulla può invece sullo stesso uzbeko ad inizio ripresa.
     
    Busi 4: prima da titolare per il giovane belga, forse ancora troppo acerbo per il nostro calcio. Pellegrini gli scappa sempre e deve ringraziare Kucka che travestendosi da ‘crocerossino’ gli viene spesso in soccorso evitando guai peggiori.
    (dal 29’ st Iacoponi 6: garantisce quella tenuta che l’inesperto collega non era riuscito a dare).
     
    Bruno Alves 7: lider maximo della retroguardia emiliana. Quando si pensa ai grandi vecchi del nostro campionato spesso ci si dimentica di questo 39enne semplicemente impeccabile.
     
    Osorio 6: inizia con un paio di sbavature che, per sua fortuna, Scamacca e Shomurodov non capitalizzano. Poi la vicinanza del Capitano lo aiuta a togliersi di dosso un po’ di insicurezza.
     
    Gagliolo SV: i muscoli lo tradiscono dopo meno di 20’.  
    (dal 19’ pt Laurini 6,5: limita le sgroppate di Ghiglione presidiando la corsia con puntualità ed attenzione).
     
    Kucka 7,5: un carrarmato da piedi buoni. Lo dimostra quando sfodera i due assist da trequartista che aprono a Gervinho la via del gol, ma anche tamponando ogni avversario gli capiti a tiri. Baluardo.
     
    Scozzarella 6,5: frangiflutti di fronte all’area parmense, impedisce al Genoa di affondare per via centrali. Esce anzitempo a causa un guaio muscolare.
    (dal 18’ st Hernani 6: contribuisce ad abbassare i ritmi della manovra rossoblù).
     
    Kurtic 5,5: il più in ombra della mediana emiliana. Con la sua classe dovrebbe contribuire ad alzare l’incisività dei suoi. Invece raramente lo si vede lasciare il segno.
     
    Karamoh 6: dispensato da qualsiasi legame tattico, impensierisce la difesa genoana più con i suoi indecifrabili movimenti che con le sue giocate. Ma alla lunga troppa anarchia può essere deleteria.
    (dal 29’ st Grassi 6: entra con lo spirito giusto portando freschezza e dinamismo nel convulso finale. Esce in lacrime nel recupero con una sospetta lussazione alla spalla).
     
    Gervinho 8: che sia in serata lo dimostra dopo 10’ bruciando Zapata e fulminando Paleari. Spaventoso quando parte in velocità lasciando una nube dietro di sé. Fa per tre volte le prove generali del raddoppio prima di metterlo a segno al rientro dagli spogliatoi.
     
    Cornelius 6,5: l’ammazza-Grifo per eccellenza questa volta si ferma al palo, quello colpito in apertura. Eppure il lavoro che fa sgomitando con Zapata e compagni risulta prezioso almeno quanto un gol.
     
    All. Liverani 6,5:
     per una volta il Genoa, che tanti dispiacere gli ha procurato in passato, gli regala finalmente una bella soddisfazione. Il suo Parma arriva a Marassi con il chiaro intento di fare più punti possibili, partendo subito con l’acceleratore pigiato. Un’audacia che cala col tempo ma che viene premiata con tre punti d’oro, dimostrandosi anche più forte di una sfortuna che lo priva di ben tre uomini a gara in corso. 
     

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