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Parma-Cagliari, ultima chiamata per la A: il fuoco di Semplici e D'Aversa sembra svanito
Se entrambe dovranno obbligatoriamente portare a casa i tre punti per mantenere vive le speranze salvezza, molto dipenderà dal risultato del Torino che, impegnato in casa contro la Roma, in caso di risultato positivo, potrà dare un colpo di coda decisivo, condannando sia Parma che Cagliari.
Vediamo come arrivano le due squadre a questa partita.
CAGLIARI, TENSIONE CRESCENTE – Il fuoco portato da Semplici è durato meno del previsto, riducendosi ormai ad una mera fiammella. L’ultima vittoria risale a più di un mese fa: era il 3 marzo e il colpo di testa di Rugani consegnava i tre punti ai sardi nella sfida interna contro il Bologna. Dopo, solo un pareggio e quattro sconfitte contro Juventus, Spezia, Verona ed Inter. I dissidi interni allo spogliatoio (citofonare Nainggolan), l’atteggiamento a volte troppo rinunciatario nonostante gli elementi di assoluto valore presenti in rosa e una sterilità offensiva francamente inspiegabile hanno relegato la squadra di Giulini nelle sabbie mobili della zona retrocessione. A complicare ulteriormente le cose, la positività al Covid di Alessio Cragno, anche se Vicario contro l’Inter ha impressionato.
Semplici avrà a disposizione tutta la rosa che – senza nulla togliere ai ducali – può vantare elementi tecnicamente più dotati, nonostante gli animi siano tutt’altro che distesi.
PARMA, LAST CHANCE – I buoni propositi di inizio stagione c’erano tutti. La ventata di freschezza in dote al neo presidente Krause si è subito scontrata con le difficoltà di risultati e rendimento di Liverani e con il necessario reintegro di D’Aversa. Anche in questo caso il cambio di allenatore non ha sortito gli effetti sperati relegando i ducali per tutto l’arco del campionato negli ultimi posti della classifica. Nonostante i diversi arrivi di gennaio, soprattutto in attacco, i parmensi non sono mai riusciti a scrollarsi di dosso il vero neo della stagione, ovverosia la mancanza di gol. Inglese, Cornelius e Pellè hanno sinora siglato (in totale) appena due reti, un bottino magro, magrissimo, per attaccanti del loro calibro.
Diverse le assenze per D’Aversa che per la partita di domani avrà diversi giocatori a mezzo servizio, senza contare la squalifica di Gagliolo. Recuperato Mihaila, saranno da valutare le condizioni di Karamoh, Hernani, Iacoponi e Inglese. Nulla da fare per Conti e il talentino del Bayern Monaco, Zirkzee ancora alle prese con le terapie.
Insomma, una sfida tutta da vivere che molto dirà sulle sorti di due squadre iconiche del nostro campionato. Un testa a testa che potrebbe durare fino al termine della stagione e che, verosimilmente, vedrà solo una uscirne vittoriosa.