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    Pareggia il Milan, vince Mihajlovic

    Pareggia il Milan, vince Mihajlovic

    • Federico Albrizio
    L'Olimpico si rivela uno stadio amico per il Milan in questa stagione: una vittoria netta sulla Lazio e oggi un pareggio che ha più rimpianti che sospiri di sollievi per i rossoneri, che avrebbero anche meritato qualcosa in più contro la Roma. Un pareggio per il Milan, ma per Sinisa Mihajlovic questa è una vittoria perché almeno per una sera mette a tacere tutte le critiche e le voci di esonero che ormai accompagnano stabilmente la sua avventura.

    CHE GRINTA, LA SQUADRA E' CON LUI - La partita si mette subito male, la Roma sfrutta l'ennesima distrazione individuale per andare in vantaggio con Rudiger; il Milan barcolla ma non molla, un primo tempo brutto, sporco e di sofferenza per i rossoneri, Mihajlovic si accorge di tutto e all'intervallo ribalta la squadra. "I veri uomini si rialzano", questo il suo mantra prima e dopo la partita, e probabilmente è quello che ha detto ai ragazzi negli spogliatoi: ne esce una squadra compatta, aggressiva e vogliosa di rimontare e vincere la partita. Sinisa poi trova una sponda importante in Kevin Prince Boateng: il ghanese, al secondo debutto in rossonero, è l'emanazione in campo della grinta del serbo, trasmette la giusta cattiveria e tutti i compagni ne risentono positivamente. La squadra è con Mihajlovic e da vero condottiero lui sente la partita in maniera viscerale, si veda l'espulsione per aver calciato una bottiglietta dopo un errore di Kucka (Orsato fraintende).

    PRIMI SPRAZZI DI GIOCO - Le reazioni d'orgoglio si erano già viste, ma la notizia è che questa volta si intravede anche qualche miglioramento nel gioco: non nel primo tempo, dove nulla è da salvare, ma quando la squadra cresce nella ripresa anche la manovra sempra più ariosa e fluida, complice anche una Roma che si squaglia dopo un'ora di gioco; a lasciare sensazioni ancor più positive il fatto che il Milan riesca a esibire un buon gioco nonostante il playmaker designato Bertolacci viva una serata da dimenticare.

    IL PISTOLERO HA VINTO - Alla vigilia si era lamentato per il clima da far west che aveva accompagnato l'avvicinarsi al faccia a faccia tra lui e Garcia, due pistoleri pronti a sfidarsi in un duello all'ultimo sangue per salvare le proprie panchina. Nessun colpo mortale, ma ad uscirne meglio dallo scontro è certamente Mihajlovic: il serbo ha fatto la sua parte e ha dato il suo carattere alla squadra, ora tocca alla società fare la propria e regalare il giusto rinforzo a Sinisa per colmare l'evidente lacuna in qualità della rosa.

    Twitter: @Albri_Fede90

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