Papin: "Milan, ti serve Lukaku. Fofana come Kanté". E difende Scamacca
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Pallone d'Oro 1991 ed ex centravanti rossonero nel biennio 1992-94 con 31 gol in 63 partite, due scudetti e la Champions League, Papin oggi allena la seconda squadra del Marsiglia e ha parlato a La Gazzetta dello Sport in vista dell'ottavo di finale tra Francia e Belgio.
L'ex attaccante ha parlato a tutto tondo, soffermandosi anche sull'Italia eliminata dalla Svizzera, sulla prestazione di Gianluca Scamacca sulle prossime mosse di mercato del Diavolo.
LUKAKU - Si parte da Romelu Lukaku, tornato al Chelsea dopo la stagione in prestito alla Roma e accostato al Milan per il dopo Giroud. Papin promuove il centravanti belga: "E’ uno dei 'nove' più forti al mondo perché grande fisicamente e veloce e perché è sinistro, ma sa tirare anche di destro. Il Belgio però ha anche De Bruyne, un centrocampista incredibile, e altri giocatori interessanti come il rapidissimo Doku. E attenti a Tielemans: quando decide di giocare al meglio, diventa importantissimo".
IL MILAN PUO' PRENDERE LUKAKU E FOFANA - Lukaku e Fofana sono due giocatori da Milan? Papin non ha dubbi: "Di Lukaku ho detto, il Milan ha bisogno di un attaccante così per sostituire Olivier Giroud. Lukaku lotta per la squadra. Fofana l'ho studiato nel Monaco di Hutter: fa un lavoro incredibile alla maniera di Kantè. Hutter l'ha fatto diventare un centrocampista che copre tanti metri di campo, tra un'area e l'altra".
ITALIA ELIMINATA - Papin commenta anche l'eliminazione dell'Italia da Euro 2024, dopo la sconfitta contro la Svizzera agli ottavi di finale: "Non è andata bene, no, però la Svizzera è una bella squadra e poi si vede come l'Italia sia una nazionale in costruzione. Spalletti ha ragione quando dice di aver bisogno di tempo, anche se nel calcio il tempo è sempre poco perché i tifosi vogliono i risultati subito. L'Italia crescerà, Spalletti deve finire il lavoro".
SCAMACCA - Infine, Papin difende l'attaccante azzurro Gianluca Scamacca: "L'avevo seguito in Europa League, nell'Atalanta contro il Marsiglia, e mi aveva fatto una grossa impressione, ci aveva fatto male, a noi dell'Olympique. L'altro giorno non ha ricevuto un cross, l'elemento principale di cui vive un centravanti. Se non hai assistenza...".