Paolo Negro a CM: 'Hernanes fondamentale per la Lazio'
Martedì sera Paolo Negro l'ha trascorsa allo stadio 'Montepaschi Arena' per seguire dal vivo il test amichevole fra due parti importanti della sua carriera: da una parte il Siena, iscrittosi all'ultimo tuffo in serie B, dopo una serie di vicessitudini economiche, dall'altra la rinnovata Lazio di Petkovic. Con Calciomercato.com l'ex esterno difensivo ha parlato di diversi argomenti dell'attualità calcistica italiana.
Che campionato di serie A si prospetta in vista della prossima stagione?
"Sicuramente molto piu' equilibrato ed appassionante dell'ultimo, dominato meritatamente dalla Juventus, e che ha visto solo in parte il Napoli lottare anche lui per lo scudetto. Sono arrivati dal mercato giocatori che sono un anno fa era impossibile immaginare e mi sembra che, anche grazie ai risultati della Nazionale italiana di Prandelli, il nostro torneo sia tornato ad avere un certo tipo di fascino. Ovvio che la scena la rubino gli attaccanti ma anche i cambi sulle panchine sono particolarmente interessanti. Io però credo che i bianconeri di Conte abbiano ancora una marcia in più, per una continuità tecnica e di vittorie, e poi un passo dietro ancora Napoli e Milan, per tradizione e soprattutto perchè credo che Higuain e Balotelli siano due attaccanti capaci da soli di cambiare il volto di una partita'".
La sua ex squadra la Lazio come sempre ha operato con pochi acquisti. Meglio così o si aspetta altro?
"Innanzitutto e' rimasta la garanzia di un allenatore che si è subito fatto trovare pronto in un torneo assai difficile come la serie A: Petkovic ed il suo staff hanno lavorato benissimo e la vittoria in Coppa Italia è un qualcosa che rimane, soprattutto perchè ha sconfitto la rivale cittadina che significa un effetto entusiasmo straripante che potrebbe trascinare la squadra anche nella prossima finale di Supercoppa. Poi sono stati confermati i perni e penso a Marchetti, Ledesma, che secondo me con Biglia si integrera' molto bene, anche se personalmente il giocatore fondamentale che sposta gli equilibri è sempre Hernanes, con Klose che mi auguro sia motivato ancora una volta per fare un grande campionato. Forse manca qualcosa a livello offensivo che sopperisca al calo, anche fisiologico, del tedesco, che sta avanzando d'eta''.A proposito di attaccanti tedeschi, è arrivato in Italia Mario Gomez. Che ne pensa?
"Che è un giocatore fenomenale, mi piace tantissimo e secondo è perfetto per fare coppia con Giuseppe Rossi. So che in questo momento c'è grande entusiasmo a Firenze, pienamente giustificato, anche perche' ho visto che l'ex attaccante del Villareal è tornato subito su buoni livelli. Non credo ci saranno problemi di integrazione fra Pepito e Mario Gomez, semmai voglio capire come si equilibrera' la squadra viola in generale perche' l'anno scorso il vero miracolo tecnico di Montella è stato presentare un centrocampo tutto tecnica e poca interdizione. Ambrosini? L'eta anagrafica non conta mai, ma semmai le motivazioni. Ambro è uno di quelli che non molla mai: andatevi a vedere nel naufragio del Milan a Barcellona chi era stato il migliore in campo fra i rossoneri".