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    Pandev e quei nervi che saltano troppo spesso

    Pandev e quei nervi che saltano troppo spesso

    • Marco Tripodi
    L'ultima volta era successo esattamente un anno fa, il 23 settembre 2015, durante un Lazio-Genoa. 

    E anche in quel caso, esattamente come accaduto ieri contro il Pescara, Goran Pandev si fece sopraffare dai nervi lasciando i rossoblù, già in inferiorità numerica per la precedente espulsione di Cissokho, in nove uomini. Vittima del suo nervosismo in quel caso fu il difensore biancoceleste Mauricio che venne colpito da una gomitata in pieno volto.

    Ma quel episodio, nella carriera del macedone, non è affatto un unicum.
    Oltre a tanti gol, a giocate altamente spettacolari e a molti trofei, nel curriculum di Pandev figurano infatti da ben quattro cartellini rossi oltre a quello rimediati con la maglia del Genoa.

    La prima doccia anticipata se la guadagnò ai tempi della Lazio, nell'ottobre 2006, e guarda caso proprio a Marassi. L'avversario quel giorno era però la Sampdoria, che vinse 2-0, e Pandev collezionò due gialli nel giro di un minuto, a cavallo del 90'.

    Per un po' i bollenti spiriti dell'attaccante balcanico si raffreddarono, salvo poi surriscaldarsi nuovamente nel 2012, con la maglia del Napoli. Al 70' di Napoli-Atalanta, che i bergamaschi vincono con clamoroso 3-1, Pandev rifila un calcio di frustrazione a Maxi Morales, mettendo di fatto fine alle velleità di rimonta dei partenopei.
    In maglia azzurra il macedone concesse il bis pochi mesi più tardi, apostrofando malamente l'arbitro Mazzoleni con un inequivocabile “gobbo di m....” durante la gara di Supercoppa contro la Juve disputata a Pechino.

    Più tranquillo il suo score in nazionale, dove in 74 presenze è stato cacciato una sola volta, durante la gara di qualificazione ad Euro 2012 contro la Russia. Motivo dell'espulsione? Due gialli per proteste. Neanche a dirlo.

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