Panchina Torino:| Colantuono preferito a Ventura
Il grosso rimpianto del Torino nella passata stagione è stato quello di aver iniziato il mercato in netto ritardo rispetto alle dirette concorrenti. Più volte il DS Petrachi si è rammaricato del fatto che Siena e Atalanta programmavano già da settimane la nuova stagione, mentre i granata disputavano i playoff senza sapere in che serie avrebbero giocato. E così, oggi, persi gli spareggi, la dirigenza granata si è subito mossa per non partire in ritardo nuovamente dietro.
Il primo tassello per la squadra della prossima stagione riguarda l'allenatore. La rosa di nomi ormai si è ristretta a due opzioni: Ventura e Colantuono. Il primo conosce Petrachi da tempo, ha sempre dimostrato di far giocare bene le proprie squadre e gode di ottima reputazione. Il secondo, invece, porta in dote dei fattori decisamente interessanti. Innanzitutto conosce l'ambiente, aspetto fondamentale per un allenatore del Torino. Dopodiché ha grande polso ed è capace di gestire le situazioni ambientali che spesso si vengono a creare attorno alla squadra. Infine, si è trovato estremamente bene a lavorare a stretto contatto con Gianluca Petrachi nella passata stagione. Sono proprio questi tre punti che al momento favoriscono Colantuono per un ritorno sulla panchina del Torino.
Sulla falsa riga di quanto era già stato scritto l'anno scorso in occasione del ballottaggio Lerda-Moriero, si è detto in questi giorni che Ventura fosse l'uomo voluto da Petrachi e Colantuono quello scelto da Cairo. Ma nulla è più lontano dalla realtà. L'ex mister granata è al momento in cima alla lista dei desideri sia del patron che del ds granata. Tuttavia c'è una complicazione che riguarda il suo contratto con l'Atalanta. Prima di accettare l'offerta della società di via Arcivescovado, Colantuono dovrà rescindere con gli orobici e qui sorgono alcune difficoltà. Il Torino, infatti, vorrebbe chiudere già entro questa settimana, al più tardi a fine week-end, ma non è detto che sia possibile. Percentuali è difficile darne, però possiamo assicurare che trapela un certo ottimismo. La durata del rapporto proposta sarebbe quella classica: 1+1, cioè un anno più ; un altro automatico in caso di promozione. Ecco dunque che per domenica i granata potrebbero annunciare già il nuovo allenatore.