Pallotta risolleva la Roma
L’arrivo di James Pallotta a Roma ha portato bene: ieri infatti è andato in scena l’incontro tra il d.g. Baldini e Sergio Berti, manager di De Rossi. Tutto questo è avvenuto a ora di pranzo nei pressi di Fiumicino, proprio mentre Pallotta consumava le sue prime pietanze «giallorosse» con i suoi manager Pannes e Zecca ed i dirigenti Fenucci, Sabatini, Baldissoni, Tacopina e Tempestilli. Sviluppi su De Rossi? Interlocutori, perché il giocatore vuole prendere ancora tempo e per questo in realtà — dando per scontato che i giallorossi non potranno offrirgli mai meno di 6 milioni netti e «sicuri» a stagione — il contratto deve essere ancora modulato in toto su clausole (variabili) e premi. Due certezze però ci sono: 1) anche se non ha la forza di dare ultimatum, come ha detto lo stesso Baldini la scorsa settimana la Roma non vuole aspettare a lungo; 2) il City preme per averlo subito mettendo sul piatto 6-7 milioni per i giallorossi. Intanto Pallotta a Trigoria ha salutato Luis Enrique (con cui ha cenato), tutti i giocatori e parlato un paio di minuti con De Rossi. «Ti vogliamo tenere», è stato il concetto chiave che gli ha sussurrato. Visto l’allenamento e ammirate le strutture di Trigoria ha poi detto: «Sono molto contento di essere a Roma, domenica andrò allo stadio. Sono rimasto impressionato dal centro sportivo. De Rossi? Stiamo lavorando al suo rinnovo. Adesso non c’è nessun problema economico».