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    Palermomania:| Il profilo basso di Sannino

    Palermomania:| Il profilo basso di Sannino

    Da Siena a Palermo il vento cambia, e il fattore meteorologico c'entra poco. Per Beppe Sannino è cominciata una nuova vita. Non sul campo, giacché la sua filosofia è sempre quella, ma in sala stampa: in rosa la tensione sale, a partire dalla gradazione delle domande. I giornalisti, del resto, devono fare il proprio lavoro. E in un certo senso, Zamparini in questo li aiuta parecchio. Anche ieri, nella prima conferenza della nuova stagione, l'allenatore si è posto in una zona grigia, dribblando sapientemente i discorsi scomodi: 'Il rapporto col presidente? Ci sarà un normale confronto, com'è giusto che sia'. Risposta fin troppo facile.

    Più arzigogolata, se possibile, la riflessione sugli obiettivi che deve porsi il Palermo. 'Non parlerò di salvezza o di Europa, non tocca a me farlo ma a Zamparini. Io devo pensare solo al campo'. Meglio di così il buon Beppe non poteva rispondere: il Palermo in questo momento ha bisogno soltanto di serenità e soprattutto di volare basso. I voli pindarici sarebbero l'elemento controproducente per antonomasia. Dopotutto senza campioni in squadra che tolgano le castagne dal fuoco, il viatico per il successo è fare gruppo e organizzarsi.

    In questo Sannino si sta dimostrando l'uomo giusto. Le esperienze di Varese e Siena parlano chiaro: organici zirconi, campionati brillanti. Il Palermo di oggi, qualitativamente parlando, è superiore, ma se non si incasellano per bene tutte le peculiarità si rischia di fare una brutta fine. Il pessimo ricordo dell'ultima stagione è ancora troppo vivido per ripetere gli stessi errori. Pazienza, coesione, sacrificio e sfruttamento di ogni stilla delle caratteristiche di ciascun giocatore: Sannino si sta applicando per cavare fuori il meglio. E proprio per questo non si può che spalleggiarlo.

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