Palermomania:| Il coraggio di Budan
Quando ti spezzi più volte i legamenti delle ginocchia, se sei forte alla fine ti rialzi sempre. Ma quando a spezzarsi in mille pezzi è il cuore, rischi di non rialzare più la testa. Igor Budan sta attraversando uno di quei drammi indelebili che si tatuano sulla vita. Non è finita una storia d'amore, molto peggio: qualche settimana fa ha perso la sua bambina di due anni. Ieri il gigante croato ne ha parlato a cuore aperto in conferenza stampa.
Il calcio è stato un argomento marginale. Igor ha spiegato come la sfortuna si sia accanita sulla sua famiglia e ha voluto ringraziare indistintamente tutti, dai compagni ai tifosi che gli sono stati vicino. Poi il calcio, perché Budan, giustamente, ha pensato se non fosse il caso di appendere gli scarpini al chiodo, insieme al cuore. 'Se non c'è più l'adrenalina, smetto', ha detto visibilmente emozionato.
'Ma poi ho pensato che si deve andare avanti, anche per mia moglie e per l'altra mia figlia, ed eccomi ancora qui'. Col sostegno sincero di ogni singola persona che gravita attorno alla sua vita. Il Palermo, soprattutto nella persona di Zamparini, gli ha concesso tutto il tempo che vuole, ma Igor di tempo non vuole perderne. Vuole tornare protagonista sul campo, che poi è la sua vita. Una vita di sacrifici per arrivare fino alla Serie A. È così che si fa. Perché la statura fisica possono averla in tanti, la sua enorme statura morale, invece, non è cosa da tutti.