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    Palermomania: i protagonisti inaspettati

    Palermomania: i protagonisti inaspettati

    • Daniele Valenti
    Troppo facile spendere parole al miele per Sorrentino, Munoz, Barreto o Hernandez. Sono i giocatori simbolo, quelli che hanno contribuito più di tutti alle fortune di Iachini, ma i gregari non vanno mai dimenticati. Del resto Napoleone non sarebbe stato Napoleone senza i suoi generali. E allora nella memoria di quest’incredibile annata resteranno scolpiti anche i nomi dei Belotti, degli Andelkovic, dei Pisano.

    Il Gallo, ormai, è un fenomeno mediatico universale, sovente protagonista pure dei colorati discorsi tra tifosi. C’è chi gli predice un futuro in Nazionale, chi vola più basso e lo aspetta al varco della Serie A prima di incoronarlo. L’attaccante classe ’93 è stato una bellissima sorpresa, numeri alla mano tra i giovani più decisivi del campionato in rapporto ai minuti giocati.

    Andelkovic, rientrato da un non troppo esaltante prestito al Modena, è stato uno dei più presenti nel Palermo dei record. Da quando Iachini ha presto il posto di Gattuso, lo sloveno si è piazzato sul centro-sinistra e ha alzato un muro quasi invalicabile per gli avversari. Non sarà raffinato né bello da vedere come la Arcuri in bikini, ma Sinisa si è guadagnato la pagnotta. E probabilmente il rinnovo del contratto in scadenza nel 2015.

    Pisano, da par suo, non è mai stato troppo amato né dal pubblico né dalla critica. Instancabilmente volenteroso, spesso pasticcione, in barba a qualche periodo di appannamento in panchina ha goduto della fiducia di Iachini e sulla fascia destra ha macinato chilometri. Senza produrre assalti alla Dani Alves, per carità, ma il bilancio è comunque positivo. Certo, la Serie A è un’altra cosa, ma fin qui la menzione è un diritto anche per chi fra qualche mese, magari, non sarà in prima linea.
     

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