Palermo, Zamparini 'Presi Vazquez e Mehmeti'
Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, intervenendo sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Rinvio Napoli-Juve? Quando ho appreso questa notizia a pranzo ho subito detto a mia moglie: Ah, quel briccone De Laurentiis. Mi sono messo a ridere, perchè ho pensato subito a quel birichino Aurelio. Il calcio è un gioco: bisogna prenderlo allegramente. Poi è chiaro che una volta apprese le motivazioni ho cambiato idea. Il mio Palermo è una squadra nuova che manca di personalità, Mangia però gliela sta dando piano piano. Credo che già da domenica prossima contro la Juventus si vedrà finalmente anche in trasferta una squadra di personalità. Il mercato? Arriverà Vasquez dall’Argentina che abbiamo già preso. A giugno arriverà anche Mehmeti, una punta svedese che già abbiamo firmato. Sul mercato non interverremo in ottica immediata, ma solo in ottica futura. Qualora ci fosse la possibilità di portare Perinetti al Palermo la prima persona che interpellerei sarebbe Mezzaroma. La nostra politica assomiglia a quella dell’Udinese, prendiamo i giocatori in altri mercati, perché non possiamo competere con i grandi club. Ho dei collaboratori molto bravi a prendere giocatori giovani che potrebbero rappresentare un ottimo investimento, i giocatori li prendiamo fuori mercato, meglio adesso e non a gennaio. La vicenda di Moggi è una tragedia. Mi fa male che un amico venga colpito in questa maniera. Le condanne degli altri? Manca la condanna esemplare, manca la condanna alle Istituzioni del calcio. Carraro? Prima di Carraro c’erano altri personaggi che hanno fatto peggio. Il processo va fatto alle istituzioni che non sono state in grado di tutelare i campionati di calcio, non siamo stati capaci di mettere paletti. Abbiamo un’associazione arbitrale autonoma, senza nessun controllo. Non è possibile. Un giorno che l’Aia avrà un presidente truffaldino ne potranno combinare di tutti colori. Bisogna cambiare le istituzioni, non punire solo uno colpendo a caso nel mucchio. Quello che faceva Moggi lo facevano tutti, chi più chi meno. Dico dal punto di vista sportivo, non come eventi di tribunali, che avranno avuto le carte per dare quelle condanne. In appello Luciano deve solo pensare a difendersi, senza attaccare nessuno. La sua condanna mi fa male, non entro nel merito, perché sono amico di Moggi, però non mi piace com’è stato trattato