VIDEO Sannino:| 'Siamo ancora vivi, voglio la fame'
Il suo ritorno non è accompagnato da strascichi di amarezza. La delusione per l'esonero di settembre fa parte del passato. Giuseppe Sannino guarda al presente e al suo mini-campionato di 10 giornate. 'L'amarezza poi passa, ci sono cose ben più importanti nella vita che comportano sofferenze - dice il tecnico -. Sono un uomo di calcio e se sono qua è perché ho tanta carica ed entusiasmo'.
Bisognerà anche trasmetterlo al Palermo, come ha trovato i giocatori?
'Se uno è morto è normale che sia già freddo, ma io sono uno caldo e non siamo ancora morti. Per cui trasmetterò tutta la mia voglia ai ragazzi, però non è più il tempo del fioretto, ora bisogna impugnare la sciabola perché ci aspettano delle battaglie con squadre anche di un certo livello. E devo dire che già dal primo allenamento ho visto l'atteggiamento giusto'.
Quindi alla salvezza ci crede?
'Per adesso penso al Milan, poi alla gara successiva. Dobbiamo ragionare così se vogliamo provare a fare qualcosa di buono. Niente proclami, non servirebbero a niente. Dobbiamo lavorare sodo, mettendoci tutti in discussione, io per primo, senza pensare a moduli e a numeri perché siamo tutti in debito'.Si spieghi meglio.
'Siamo in debito verso i nostri tifosi che hanno sempre sostenuto questa squadra nonostante una stagione difficile. Quello che si aspettano da noi è che finiamo il campionato con sacrificio e sudore, onorando questa maglia fino all'ultimo con grande umiltà. Voglio vedere la fame in chi va in campo. Poi alla fine tireremo le conclusioni'.
Cosa le ha detto Zamparini quando l'ha richiamata?
'Ci è bastato guardarci negli occhi per capirci, lui sa che ho tanto entusiasmo'.Domenica contro il Milan che Palermo sarà? Ci saranno cambiamenti oppure manterrà l'assetto che ha caratterizzato quasi tutta la stagione?
'Nel calcio non si inventa, e sicuramente io non butto via niente. C'è una situazione tattica preesistente sulla quale poi toccherà a me intervenire per vedere come migliorare le cose. Ma come ho detto prima, quello che conta sarà l'atteggiamento e non è detto che con quello giusto Davide non possa battere Golia. Questa storia a me è sempre piaciuta'.
Rispetto al suo primo periodo ha trovato la squadra modificata dal mercato di gennaio. Può essere un lato positivo oppure no?
'È chiaro che devo avere del tempo per conoscere bene i nuovi giocatori. In genere non ci metto molto a instaurare il contatto con un giocatore. Ma ho bisogno di almeno una settimana. Quindi partiamo da ciò che si conosce meglio, pronti a inserire. Sono gli interventi di cui ho parlato prima e li farò senza guardare in faccia nessuno. Essendo stato qui solo per tre partite, per me è come se iniziasse un nuovo campionato di 10 gare. Vediamo che succede'.(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)