Palermo, post-Sabatini:| Pierpaolo Marino in pole
Il Cda di venerdì potrebbe anche respingere le dimissioni di Sabatini, ma questo scenario è poco probabile. Il dato di fatto è che il Palermo, al momento, è senza direttore sportivo. È già nutrita la gamma di papabili per riempire il vuoto creatosi su quella poltrona dopo due anni e quattro mesi esatti (Sabatini si insediò il 2 luglio 2008).
Zamparini, che a giugno aveva contattato Marotta, potrebbe realizzare il 'sogno' Pierpaolo Marino. Il patron rosanero più di una volta fu sul punto di accordarsi con l'ex dg del Napoli, ma poi tutto sfumò. Adesso potrebbe essere la volta buona. Marino, da par suo, preferisce non commentare, ma i boatos lo vogliono in pole. Più defilato l'attuale ds del Siena, Giorgio Perinetti, che ha già lavorato a Palermo con Franco Sensi.
Si parla anche dell'ex dirigente dell'Atalanta (oggi libero) Carlo Osti, che domenica 24 ottobre ha assistito a Udinese-Palermo, e di Giovanni Sartori, altro pupillo di Zamparini. Buone idee, ma strade che difficilmente saranno percorse. Suggestiva l'ipotesi di un ritorno in Sicilia di Pasquale Sensibile, che lasciò Palermo nel maggio 2009 (era il braccio destro di Sabatini) per diventare il direttore sportivo del Novara, dove fin qui ha fatto miracoli.