Zahavi e Bertolo:| Palermo, primattori inattesi
'Run Eran, vero? Sì, Eran run...'. Non è uno scioglilingua, ma è solo una retroscena di fine rifinitura. Ieri mattina negli spogliatoi del 'Tenente Onorato' è andato in scena un duetto fra Devis Mangia ed Eran Zahavi. Il tecnico aveva appena comunicato all'israeliano che avrebbe giocato dall'inizio contro il Cagliari e per spronarlo ha fatto ricorso a un gioco di parole. Run in inglese significa correre, quando si pronuncia somiglia tanto al nome di Zahavi e Mangia con quel giochetto ha fatto capire al ragazzo arrivato da Tel Aviv cosa si aspettava in campo. Per completare il siparietto Mangia ha mimato una martellata sulla testa.
Può sembrare strano, ma Zahavi ieri si è messo a correre subito e dopo quindici secondi ha trovato un gol fantastico. Un tiro di esterno destro potente e preciso come se ne vedono pochi. Giusto quello che serviva per ripagare la fiducia di Mangia. E se Zahavi era stato coccolato dal tecnico, Bertolo non ha avuto bisogno di 'carezze' per rispondere alla chiamata di Mangia. All'argentino è servito qualche minuto in più di Zahavi, ma finalmente anche lui ha segnato il primo gol italiano. Zahavi e Bertolo, eccoli i due apriscatole della partita. Due che non avrebbero dovuto esserci e che invece hanno recitato da protagonisti.
(Giornale di Sicilia)