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  • Palermo-Milan:| L'analisi di Ignazio Arcoleo

    Palermo-Milan:| L'analisi di Ignazio Arcoleo

    • D.V.

    Allegri manderà in campo una formazione che prevede Abbiati in porta, Abate, Nesta, Thiago Silva e Antonini nella difesa a quattro, Gattuso, Van Bommel, Flamini e Boateng a centrocampo, Cassano e Pato in attacco. Abbiati è tornato a esprimere la sua notevole forza esplosiva. I due terzini Abate e Antonini hanno buona tecnica di base e straordinaria potenza aerobica che consente loro di correre a ritmi elevati per l'intero incontro. Nesta e Thiago Silva sono due centrali di altissimo livello, fra i migliori del mondo, che giocano sempre al massimo delle loro capacità tattiche e fisiche dal momento che la squadra, costretta sempre a vincere, si sbilancia frequentemente in attacco con tutti gli effettivi lasciandoli soli dietro, nell’uno contro uno e spesso in inferiorità numerica.

    Il centrocampo, disposto in campo a rombo, presenta Van Bommel come vertice basso del quadrilatero a organizzare il nascere della razionale e fluida manovra offensiva, Gattuso gioca da laterale destro in pressing costante sul diretto avversario e non solo, Flamini fa lo stesso lavoro sul versante sinistro del campo mentre Boateng gioca da trequartista e completa la struttura di un reparto composto da uomini molto forti nel contrasto e nel pressing. I quattro centrocampisti del Milan, molto forti sul piano dinamico, modulano i ritmi secondo necessità, facendo circolare la palla con sufficiente facilità all'interno del loro sistema di gioco e supportano il trascendentale lavoro delle punte garantendo equilibrio e sostegno ai reparti.

    Pato e Cassano sono le punte di diamante della squadra, che completano il modulo 4-3-1-2. Allegri, come si può facilmente intuire dalla scelta degli uomini che compongono il suo mosaico, punta sulla straordinaria forza fisica e mentale dei suoi giocatori per far funzionare efficacemente un modulo tattico volto a conquistare palla attraverso un notevole pressing sulla palla che fa ripartire in contropiede attaccanti capaci di esprimere una tecnica sopraffina in velocità. Nella fase di non possesso i centrocampisti di Allegri si portano dietro la linea della palla e non appena il regista avversario riceve palla viene pressato da Boateng e dietro di lui Flamini, Gattuso e Van Bommel accorciano in avanti sui diretti avversari rispettando la figura geometrica del rombo. In questo modo impediscono ai centrocampisti avversari la possibilità di verticalizzare e li obbligano a girare palla lateralmente per attaccare sulla fascia opposta.

    In questi frangenti Nesta e Thiago Silva salgono con i terzini verso il centrocampo per accorciare i reparti ad aspettare il passaggio laterale da attaccare in pressing e ripartire poi velocemente in contropiede. Nella fase di possesso, senza Ibrahimovic, Allegri dovrà trovare nuove soluzioni di gioco offensivo puntando sull’estro e sulla fantasia dei suoi fuoriclasse, Pato e Cassano. Allegri chiederà ai suoi attaccanti di giocare larghi sul fronte offensivo in modo da allargare le maglie della difesa palermitana e puntare nell'uno contro uno verso la porta sfruttando le veloci corse in sovrapposizione del trequartista e dei terzini. Cosmi dovrà tenere cortissimi i reparti in modo da asfissiare col raddoppio di marcatura il gioco degli estrosi attaccanti del Milan che sono devastanti in campo aperto e soprattutto dovrà organizzare un importante pressing a centrocampo per stroncare sul nascere l'azione rossonera.

    Ignazio Arcoleo

    (La Repubblica - Edizione Palermo)

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