L'ex Berti su Boruc:| 'Fa parate... in polacco!'
'Il cambio sulla panchina della Fiorentina mi sembra sia stato voluto più dalla piazza che dalla proprietà. La squadra mi sembra seguisse Mihajlovic, ma qualcosa si era rotto fra i giocatori e il tecnico. Il secondo tempo contro il Milan mi è piaciuto abbastanza. Delio Rossi darà un'impronta importante alla Fiorentina, ma serve tempo'. L'ex portiere viola Gianluca Berti, ospite ai microfoni di Radio Toscana, parla a tutto campo del momento della Fiorentina, a cominciare dalla sfida di stasera in Tim Cup contro l'Empoli. 'Gli azzurri verranno a Firenze con molti ragazzi, perché devono ricompattarsi soprattutto in vista del campionato - ha aggiunto Berti, attualmente al Jolly Montemurlo -. Per Empoli è un fatto straordinario cambiare tre allenatori in una sola stagione, ma evidentemente qualcosa non funzionava' .
'Mangia a Palermo? Quando Zamparini elogia troppo un tecnico vuol dire che siamo a buon punto per un esonero... - ha detto scherzando Berti -. Mi auguro che la scuola dei portieri italiani sia in ripresa, anche se ci sono troppi stranieri nella nostra serie A. Le uscite di Boruc, ma anche le tecniche di come blocca la palla, derivano da una scuola di portieri diversi. Oliver Kahn le faceva così, in Germania, ma anche in Polonia si usa molto. Boruc ha dimostrato che ci può stare nel campionato italiano. So che il preparatore dei viola Nuciari, che mi ha parlato molto bene di Neto, sta cercando di far cambiare alcune impostazioni a Boruc. Dal mercato di gennaio mi aspetto poco, perché ci sono pochi soldi in giro. L'Inter forse può fare colpi importanti. Montolivo? A gennaio no, ma credo il prossimo giugno sì. Quando manca lui nel centrocampo della Fiorentina ce ne accorgiamo'.