Palermo, Gasperini:| 'Bisogna credere nella salvezza'
Gasperini, si aspettava di essere richiamato?
'Sinceramente no. Avevo qualche sentore, ma non credevo che il presidente mi richiamasse dopo 3 partite...'.
Quando l'ha chiamata?
'Domenica sera. C'ho pensato e ho accettato. Credo sia anche un gesto di fiducia di Zamparini nei miei confronti, nel tentativo di recuperare una situazione che comunque resta molto difficile, come dimostra il fatto che il Palermo ha vinto solo 3 partite su 26 giornate di campionato. Io però ci voglio provare, non voglio lasciare nulla d'intentato'.
Avete chiarito anche la questione relativa ai giocatori che lei avrebbe 'ghettizzato'?
'Questa è una stupidaggine che Zamparini ha smentito, richiamandomi. Io non ho mai ghettizzato nessuno. Fosse successo qualcosa del genere, non penso che il presidente mi avrebbe riaffidato la squadra'.Da dove ricomincia?
'Dai motivi per i quali sono stato richiamato, oltre che dalle buone prestazioni fatte nel corso della mia gestione. Abbiamo sbagliato alcune partite, è vero, ma tante altre volte abbiamo giocato bene, raccogliendo meno di quanto avremmo meritato, anche per sfortuna. Purtroppo al Palermo mancano tutti quei punti persi negli ultimi minuti di gioco'.
Ripartirà alla difesa a tre?
'Può essere, ma non è detto. Di sicuro avremo sempre tre giocatori offensivi: il mercato di gennaio, al di là dei problemi tra Zamparini e Lo Monaco, ha colmato alcune lacune dell'organico e dato più alternative che possono tornare utili anche a partita in corso. Adesso abbiamo un centravanti di ruolo che è Boselli, tante seconde punte di qualità e mi riferisco a Miccoli, Dybala, Ilicic, Fabbrini, Formica, Sperduti. Anche a centrocampo la scelta è ampia. Sulle fasce sono arrivati due giocatori molto validi come Dossena e Nelson che fanno il paio con Garcia e Morganella, e in porta un gran numero uno, quale è Sorrentino. Solo in difesa siamo numericamente contati'.Ai giocatori cosa dirà? Perché il Palermo deve continuare a crederci?
'Intanto ci tengo a precisare che il rapporto con i giocatori è sempre stato ottimo. I ragazzi hanno dato sempre il massimo e non ho nulla da rimproverare loro. Bisogna credere nella salvezza perché con i 3 punti ci sono le possibilità'.Questo vuol dire che sarà un Palermo più spregiudicato, che lei punterà sui giocatori con maggiore qualità?
'Deve essere un Palermo pronto: servono qualità e quantità. Dobbiamo provarle tutte. Il calendario è difficile, dobbiamo affrontare quasi tutte le big, ma ancora può succedere di tutto con qualsiasi squadra'.
Vincere a Torino riaccenderebbe le speranze?
'Vincere aiuterebbe a prescindere, considerata la classifica e il fatto che questa squadra non riesce a ottenere i tre punti da più di tre mesi, ma non dobbiamo farci schiacciare dalla pressione del risultato'.(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)