Palermo, De Zerbi: 'I risultati non cadono dal cielo' VIDEO
L’allenatore del Palermo, Roberto De Zerbi ha parlato dopo la sconfitta patita contro la Roma: "Troppi gol subiti? Abbiamo preso molti gol contro Torino e Roma che sono squadre di livello superiore al nostro. Contro la Roma però fino al 2-0 non avevamo creato molto ma neanche sofferto troppo. Eravamo ordinati e abbiamo cercato di ripartire, dopo il 2-0 abbiamo avuto un atteggiamento troppo passivo. Dobbiamo analizzare le cose con realismo, siamo una squadra che deve lottare sempre, il problema non è perdere, è il come si perde e come rialzarsi subito. Questa è una squadra con un buon potenziale ma poi sul campo dobbiamo metterci qualcosa in più. Preoccupato per il presidente Zamparini? No, io penso solo a fare il mio lavoro. Sto cercando di dare più coraggio alla squadra, non mi spaventa prendere qualche gol in più ma vorrei che la squadra fosse più convinta per fare male agli avversari. Tanto i gol li prendi lo stesso anche se stiamo rintanati dietro. Non avendo fatto il ritiro poi si trovano problemi. Differenze con il Foggia dello scorso anno? Ci sono delle differenze tra le due squadre, nella fisicità in mezzo e nella proprietà di palleggio da dietro. I giocatori mi hanno dato la loro massima disponibilità, poi anche io devo andare incontro ai miei ragazzi: un mister intelligente deve trovare un compromesso a livello di gioco a seconda delle caratteristiche della squadra. Il Palermo non ha contropiedisti, per cui la palla bisogna portarla in avanti gradualmente ma poi dobbiamo avere la forza di stare in attacco. In Italia le squadra che si salvano sfruttano molto le ripartenze, noi non abbiamo giocatori di questi tipo. Dobbiamo quindi giocare il pallone ma il gioco arriva tramite l’atteggiamento e la mentalità. Il mercato di gennaio fondamentale per salvarsi? Stasera ero senza i due centrali difensivi titolari. Però non voglio alibi, questa è la squadra che ho accettato di allenare e vado avanti con la mia idea per sfruttare le caratteristiche di questa rosa. Non voglio stare chiuso, tutto davanti al portiere, non mi piace come idea di calcio".