Andrea Belotti, attaccante del Palermo, ha parlato ai microfoni di Vivoazzurro.it "Il mio primo ricordo legato al calcio è una partita del Milan che ho visto a S. Siro con mio padre quando ero bambino. Da quel momento in poi Shevchenko divenne il mio idolo. Poi ricordo che da piccolo, dopo scuola, pranzavo e scendevo in cortile per giocare a pallone. Tiravo contro ogni cosa, ricordo di avere rotto vetri, muri e clèr di garage. Anche in casa rompevo tutto, e i miei me ne dicevano tante, ma tante… tuttavia non ricordo di averli ascoltati molto da questo punto di vista. Avevo la passione per il pallone e giocavo sempre. Punti di riferimento calcistici? Da Toni che ha appena segnato 300 gol da professionista, a Totti e Del Piero. Anche se Sheva rimane il mio idolo, perché è stato un campione in campo e fuori".