OriundItalia:| Amauri 'Nessun ripiego'
La questione oriundi è caldissima, in particolare dopo la timida apertura del ct Prandelli e le recenti convocazioni di Thiago Motta ed Amauri. Il centravanti del Parma, incalzato dai lettori del Guerin Sportivo, prova a respingere le maldicenze che gli sono piovute addosso negli ultimi mesi: "Il Brasile? Dunga mi convoco', la Juve disse no. Ma non siamo più a venti anni fa, oggi un giocatore puo' decidere cio' che preferisce. Se mi fossi imputato, se avessi preteso di andare con il Brasile, alla fine ci sarei andato. Dovete credermi: sono stato io a dire no, potevo andare benissimo. Non mi sono opposto alla decisione della Juve perchè vivo in Italia da dieci anni, mia moglie addirittura da prima. Mi sento e ci sentiamo a tutti gli effetti italiani.
"Un gol nella finale Mondiale contro il Brasile nel 2014? Magari! Mica contro il Brasile che resta il Paese in cui sono nato, ma perchè significa un grande traguardo per l'Italia. E il fatto che ne sarei parte"a. E il fatto che ne sarei parte"