Il successo contro il Genoa ha rilanciato il Catania nella corsa alla salvezza. 'Simeone è molto motivato, riesce a trasmettere questa determinazione alla squadra, anche quando il mondo sembra crollarti addosso, e pur non facendo risultato, come nel caso della sconfitta di Napoli, abbiamo visto un Catania sempre in campo - ha detto, ospite di Radio Toscana, il direttore generale etneo Pietro Lo Monaco -. Simeone e Mihajlovic sono due allenatori carismatici, che trasmettono alla loro squadra la voglia di emergere, ma sono diversi perché tutti e due hanno le loro peculiarità. La stagione della Fiorentina è stata disgraziata, cominciata con infortuni come quelli di Vargas e Jovetic: gliene sono capitate di tutti i colori, ed è difficile essere competitivi quando capitano situazioni del genere, ma l'organico e l'ambiente meritano di lottare per gli obiettivi raggiunti negli anni precedenti. Credo che fin da adesso si sta programmando la prossima stagione, che dovrà essere quella del riscatto. Per quello che si è visto a Catania Mihajlovic è un ottimo tecnico, e se a Firenze non lo ha dimostrato è per le situazioni che si sono venute a creare durante l'annata'.

'Maxi Lopez? Andrà in doppia cifra a fine anno, è già a quota sette, è un attaccante che può fare la fortuna di qualsiasi squadra. Se avesse le capacità aeree che aveva Batistuta sarebbe come quest'ultimo, nei tempi moderni. Ho avuto richieste, ma chiudiamo il campionato e quando sarà il momento penseremo alla migliore soluzioni per noi e per lui. Barreto è un buon giocatore, ha tecnica, è agile, vede la porta: sicuramente non può sostituire Mutu, ma se il rumeno dovesse partire per la Fiorentina non sarebbe un cattivo acquisto'.