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Ora date la numero 10 a Bonaventura
L'ennesima prestazione da leader condita dal terzo gol stagionale. Giacomo Bonaventura ha impiegato davvero poco tempo a conquistare San Siro e la tifoseria milanista: merito del suo atteggiamento umile e composto, mai sopra le righe, e di una dedizione alla causa totalmente assente in molti suoi compagni di squadra.
MEGLIO DA TREQUARTISTA - Riguardatevi tutte le partite giocate dal Milan in questo campionato, soprattutto quelle più brutte (e sono tante), e analizzate nello specifico le prove dell'ex calciatore dell'Atalanta. L'unico che, indipendentemente dalla posizione che ha occupato (esterno sinistro, esterno destro, mezzala o trequartista), ha sempre offerto un rendimento all'altezza della situazione e non ha mai fatto mancare l'impegno per una maglia che, solo per quello che rappresenta, va onorata. E nell'ultima veste in cui l'abbiamo ammirato contro il Cesena, da trequartista alle spalle di due attaccanti, Bonaventura ha probabilmente trovato la collocazione che ne esalta le qualità di grande corridore, ma anche di giocatore in grado di finalizzare personalmente l'azione o servire palloni invitanti agli attaccanti.
DIAMOGLI LA 10 - Allo stesso tempo, il Milan ha trovato il giocatore in grado di interpretare nel modo migliore quel ruolo che in passato ha visto giocatore di livello immenso, da Rivera a Kakà, passando per Savicevic, Boban, Rui Costa e Seedorf. Quel 10 vecchia maniera che sta lasciando sempre più la scena a incursori con grandi capacità di inserimento ma qualità tecniche non sempre esaltanti o a seconde punte trasformate in attaccanti esterni. Considerando chi ha recentemente indossato la 10 al Milan, Boateng e Honda gli esempi più recenti, perchè non fare una petizione per consegnare una maglia così ambita a uno dei pochi giocatori che oggi dimostra attaccamento alla maglia e voglia di emergere?
MEGLIO DA TREQUARTISTA - Riguardatevi tutte le partite giocate dal Milan in questo campionato, soprattutto quelle più brutte (e sono tante), e analizzate nello specifico le prove dell'ex calciatore dell'Atalanta. L'unico che, indipendentemente dalla posizione che ha occupato (esterno sinistro, esterno destro, mezzala o trequartista), ha sempre offerto un rendimento all'altezza della situazione e non ha mai fatto mancare l'impegno per una maglia che, solo per quello che rappresenta, va onorata. E nell'ultima veste in cui l'abbiamo ammirato contro il Cesena, da trequartista alle spalle di due attaccanti, Bonaventura ha probabilmente trovato la collocazione che ne esalta le qualità di grande corridore, ma anche di giocatore in grado di finalizzare personalmente l'azione o servire palloni invitanti agli attaccanti.
DIAMOGLI LA 10 - Allo stesso tempo, il Milan ha trovato il giocatore in grado di interpretare nel modo migliore quel ruolo che in passato ha visto giocatore di livello immenso, da Rivera a Kakà, passando per Savicevic, Boban, Rui Costa e Seedorf. Quel 10 vecchia maniera che sta lasciando sempre più la scena a incursori con grandi capacità di inserimento ma qualità tecniche non sempre esaltanti o a seconde punte trasformate in attaccanti esterni. Considerando chi ha recentemente indossato la 10 al Milan, Boateng e Honda gli esempi più recenti, perchè non fare una petizione per consegnare una maglia così ambita a uno dei pochi giocatori che oggi dimostra attaccamento alla maglia e voglia di emergere?