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Destro e la solitudine del numero 9
Il Corriere della Sera dedica nelle sue pagine sportive un approfondimento al difficile momento dell'attaccante del Milan Mattia Destro che, dal giorno del suo approdo dalla Roma, ha faticato molto ad integrarsi nel sistema di gioco di Inzaghi. Tolto il gol dell'illusorio vantaggio contro l'Empoli, il bomber marchigiano è poco coinvolto nella manovra e nelle ultime due gare di campionato ha toccato la miseria di 38 palloni. La manovra spesso lenta e prevedibile della squadra, l'assenza di centrocampisti di qualità e la mancanza di rifornimenti dalle fasce hanno penalizzato in epoca recente i vari numeri 9 che si sono avvicendati in rossonero, da Matri a Torres passando per Pazzini.
"Giocare con Menez non è un problema, sono io che mi devo adattare a certi movimenti – ha spiegato –. Ne parlerò con Inzaghi e lui mi darà i consigli migliori per entrare nel vivo della manovra, è il primo a volere che io vi partecipi. E’ solo questione di entrare meglio nei meccanismi. Se occorre cambierò qualcosa del mio modo di giocare, non è un problema", ha dichiarato ieri Destro in occasione di un evento legato ad uno sponsor.
"Giocare con Menez non è un problema, sono io che mi devo adattare a certi movimenti – ha spiegato –. Ne parlerò con Inzaghi e lui mi darà i consigli migliori per entrare nel vivo della manovra, è il primo a volere che io vi partecipi. E’ solo questione di entrare meglio nei meccanismi. Se occorre cambierò qualcosa del mio modo di giocare, non è un problema", ha dichiarato ieri Destro in occasione di un evento legato ad uno sponsor.