Quando lo speaker pronuncia il nome di Francesco Totti l'Olimpico esplode come stesse festeggiando la vittoria di un derby: si accendono gli ultimi fumogeni e le bandiere sembrano moltiplicarsi. "Questo con i tifosi e' un amore reciproco che ho sempre vissuto e che portero' sempre nel mio cuore -spiega il capitano-. I tifosi meritano rispetto, questa gente ci segue sempre e dobbiamo onorare la maglia per questo".

Conclusa la presentazione Totti si unisce al resto dei compagni e, sotto gli occhi entusiasti di 20.000 tifosi, e' stata scattata una foto con i tifosi della Sud e della Tevere alle spalle. La Roma ha dato poi il via al proprio allenamento. Unico assente giustificato, Daniele De Rossi, ancora in vacanza dopo il grande Europeo giocato con l'Italia. In campo agli ordini di Zeman ad una prima fase di allunghi e corsa leggera sono seguiti esercizi ad uno o due tocchi con la palla. L'allenamento si e' concluso con i calci di rigore tirati, ovviamente, sotto la curva Sud. Sbagliano Totti e Jose Angel, il primo colpisce in pieno il palo alla sinistra del portiere mentre il secondo vede pararsi un ambizioso tentativo di cucchiaio.

Al termine della sessione di lavoro i giocatori hanno lanciato diversi palloni ufficiali al pubblico, consentendo ai piu' fortunati di portarsi a casa un ricordo dell'evento. Significativo il gesto di Simplicio che, fresco di rescissione del contratto e prossimo alla partenza per il Giappone, ha rivestito il pallone con la maglia giallorossa e lo ha calciato in omaggio a quelli che fino ad oggi sono stati i suoi tifosi.