Onana, Insigne e tre profili dalla Bundesliga: le idee dell'Inter per un mercato a costo zero
Pochi margini di manovra e la necessità di programmare il futuro con investimenti sostenibili ma all'altezza del blasone del club: l'incertezza societaria che fa da sfondo al momento attuale dell'Inter è destinata ad accompagnare le mosse di mercato che Beppe Marotta e il ds Piero Ausilio hanno già iniziato a pianificare per la stagione che verrà. Il tema dell'autofinanziamento è stato recentemente ribadito dall'ad nerazzurro, che sa di non poter più contare sull'appoggio di Suning per determinati investimenti: diventa così molto importante la situazione dei parametro zero, una platea di calciatori che, complici i nuovi scenari economici disegnati dalla pandemia, è in costante crescita.
DA ONANA AD INSIGNE - L'Inter è convinta di aver individuato in questo modo l'erede di Handanovic, quell'André Onana reintegrato dall'Ajax nelle scorse settimane ma destinato a liberarsi a zero alla scadenza del contratto il prossimo 30 giugno: il numero uno camerunese ha raggiunto da tempo un accordo di massima col club nerazzurro, preferendolo al Lione e ad altre soluzioni che si erano prosettate. Potrebbe non essere l'unico profilo destinato ad arrivare con questa formula, come confermano anche i recenti e rinnovati rumors sul fronte Insigne. Nella recente intervista a Radio Rai, Marotta non ha smentito che siano in corso delle valutazioni per giugno, sia sulle richieste di ingaggio del capitano del Napoli che in merito ad una sua eventuale collocazione tattica nel 3-5-2 di Simone Inzaghi. Una pista che al momento non può definirsi calda o prioritaria, ma che viene ovviamente manenuta costantemente sotto osservazione, considerando l'importanza del giocatore coinvolto.
TRE NOMI DALLA GERMANIA - Il mercato internazionale, in particolare quello tedesco, offrono a loro volta delle opportunità interessanti per una squadra come l'Inter che rischia di perdere due giocatori molto importanti dell'attuale organico, come Stefan de Vrij e Marcelo Brozovic. Il primo ha ancora due anni di contratto ma il suo procuratore, Mino Raiola, spinge per un significativo aumento del suo ingaggio per prolungare - passando da 4 a 6 milioni netti - che oggi è più un segnale di allontanamento che di intesa con la società meneghina, mentre per il centrocampista croato si corre concretamente il pericolo di un addio a parametro zero, alla luce delle posizioni divergenti tra domanda e offerta. Ecco perché i profili di Matthias Ginter, difensore centrale classe '94 del Borussia Monchengladbach e della nazionale tedesca, del compagno di club Denis Zakaria - centrocampista classe '96 finito nel mirino pure di Juventus e Roma - e il nazionale austriaco Florian Grillitsch, che ha confermato la volontà di non prolungare il contratto in scadenza con l'Hoffenheim, si inseriscono perfettamente nelle nuove dinamiche di mercato dell'Inter. Determinata a restare competitiva ma costretta a seguire una politica più sostenibile.
DA ONANA AD INSIGNE - L'Inter è convinta di aver individuato in questo modo l'erede di Handanovic, quell'André Onana reintegrato dall'Ajax nelle scorse settimane ma destinato a liberarsi a zero alla scadenza del contratto il prossimo 30 giugno: il numero uno camerunese ha raggiunto da tempo un accordo di massima col club nerazzurro, preferendolo al Lione e ad altre soluzioni che si erano prosettate. Potrebbe non essere l'unico profilo destinato ad arrivare con questa formula, come confermano anche i recenti e rinnovati rumors sul fronte Insigne. Nella recente intervista a Radio Rai, Marotta non ha smentito che siano in corso delle valutazioni per giugno, sia sulle richieste di ingaggio del capitano del Napoli che in merito ad una sua eventuale collocazione tattica nel 3-5-2 di Simone Inzaghi. Una pista che al momento non può definirsi calda o prioritaria, ma che viene ovviamente manenuta costantemente sotto osservazione, considerando l'importanza del giocatore coinvolto.
TRE NOMI DALLA GERMANIA - Il mercato internazionale, in particolare quello tedesco, offrono a loro volta delle opportunità interessanti per una squadra come l'Inter che rischia di perdere due giocatori molto importanti dell'attuale organico, come Stefan de Vrij e Marcelo Brozovic. Il primo ha ancora due anni di contratto ma il suo procuratore, Mino Raiola, spinge per un significativo aumento del suo ingaggio per prolungare - passando da 4 a 6 milioni netti - che oggi è più un segnale di allontanamento che di intesa con la società meneghina, mentre per il centrocampista croato si corre concretamente il pericolo di un addio a parametro zero, alla luce delle posizioni divergenti tra domanda e offerta. Ecco perché i profili di Matthias Ginter, difensore centrale classe '94 del Borussia Monchengladbach e della nazionale tedesca, del compagno di club Denis Zakaria - centrocampista classe '96 finito nel mirino pure di Juventus e Roma - e il nazionale austriaco Florian Grillitsch, che ha confermato la volontà di non prolungare il contratto in scadenza con l'Hoffenheim, si inseriscono perfettamente nelle nuove dinamiche di mercato dell'Inter. Determinata a restare competitiva ma costretta a seguire una politica più sostenibile.