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    Olocausto, un'enciclopedia sui 200 calciatori ebrei perseguitati dai nazisti

    Olocausto, un'enciclopedia sui 200 calciatori ebrei perseguitati dai nazisti

    I nazisti non hanno soltanto spazzato via solo vite ma anche le memorie. E in occasione del 77° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, il museo tedesco del calcio ha voluto dedicare un’enciclopedia per non dimenticare mai i giocatori ebrei che fecero la storia di questo sport in Germania, prima dello Olocausto.

    LE VITTIME DEL CALCIO - Fra loro Julius Hirsch, giocatore della nazionale tedesca che morì ad Auschwitz, e altri 200 calciatori i cui nomi furono cancellati da annuari sportivi e targhe commemorative.

    L'ENCICLOPEDIA - Intitolata proprio “Mai dimenticare” ("Niemals vergessen"), la raccolta è stata creata grazie alla cooperazione fra gli archivi di 23 club e associazioni calcistiche, oltre che la rete dei musei del calcio. “I ritratti degli ebrei che avevano avuto successo nello sport furono rimossi dagli album sportivi, grattati via dalle targhe commemorative. I loro volti sono stati coperti nelle foto dei club e i loro risultati rimossi dagli annuari dei record”, ha dichiarato il direttore del museo Manuel Neukirchner -. Con questa enciclopedia online, attiriamo l'attenzione sul destino di pionieri ebrei dello sport ostracizzati e assassinati, che un tempo diedero un importante impulso al calcio in Germania. La nostra ambizione è anche di inviare un forte segnale contro le tendenze razziste e antisemite nel calcio di oggi”, ha concluso Neukirchner, come riporta Adnkronos.
     

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