
Okafor sfida il ‘suo’ Milan: primi lampi al Napoli, ma il futuro è un rebus
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La sfida tra Napoli e Milan al Maradona segna un momento speciale per Noah Okafor. L'attaccante svizzero, arrivato in azzurro nelle ultime ore della sessione invernale del calciomercato dopo un anno e mezzo in rossonero, si troverà di fronte quelli che fino allo scorso febbraio sono stati i suoi compagni di squadra. Il trasferimento al Napoli è stato un'opportunità colta all'ultimo istante, in un mercato invernale movimentato in cui il club partenopeo ha cercato alternative fino all’ultimo per sostituire Khvicha Kvaratskhelia, passato al PSG. Ora, Okafor sta cercando di ritagliarsi uno spazio agli ordini di Antonio Conte e di dimostrare il suo valore in una corsa scudetto sempre combattuta che vede il Napoli protagonista e in lotta con Inter e Atalanta.
LAMPI A NAPOLI - Fino al 2 febbraio scorso, Okafor vestiva la maglia del Milan, prima di ritrovarsi poche ore dopo a Napoli. L'attaccante era finito ai margini nelle gerarchie rossonere, e il club partenopeo ha colto l'occasione per portarlo alla corte di Conte dopo aver visto sfumare altri obiettivi come Garnacho, Adeyemi e Lang. Il suo arrivo ha rappresentato una soluzione ‘d’emergenza' per il post Kvaratskhelia, ma la sua avventura in azzurro finora è stata caratterizzata da alti e bassi. A Venezia, prima della sosta, ha mostrato segnali incoraggianti, entrando nel finale e servendo un assist perfetto per Simeone, occasione poi sprecata dal Cholito. Un lampo che fa sperare il Napoli in una sua crescita nelle prossime partite.
MILAN E INFORTUNIO - La sfida di domenica contro il Milan non sarà una gara come le altre per Okafor. In rossonero ha giocato 53 partite e segnato 7 goal in tutte le competizioni, con un primo anno positivo e un inizio di seconda stagione promettente, culminato con il goal decisivo contro il Torino alla prima giornata di campionato. La parabola dello svizzero si è interrotta con un infortunio muscolare che lo ha tenuto fermo per un mese tra dicembre e gennaio. Okafor è arrivato a Napoli è arrivato ancora in ritardo di condizione e finora ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra, totalizzando solo quattro presenze, sempre a partita in corso.
REBUS FUTURO - Arrivato in prestito oneroso per 2 milioni di euro, con riscatto a 23/24 milioni, finora Okafor è stato utilizzato da Antonio Conte con parsimonia, con appena 36 minuti complessivi. A Venezia ha dato segnali di vitalità, ma serviranno continuità e prestazioni più incisive per guadagnarsi un ruolo più importante. Il Napoli ha bisogno di risposte e Okafor potrebbe essere una risorsa preziosa. La sosta potrebbe averlo aiutato a migliorare la condizione fisica, rendendolo più pronto per le sfide decisive delle prossime settimane. Il futuro dell’attaccante svizzero resta incerto: il suo prestito terminerà a fine stagione, e il ritorno al Milan appare al momento scontato, ma senza certezze sul ruolo che potrebbe avere. Domenica, intanto, sarà una notte speciale: sfiderà il suo passato con la voglia di dimostrare il proprio valore. Non dovrebbe partire titolare, ma l’occasione di lasciare un segno potrebbe arrivare a gara in corso. E, magari, di riscrivere il suo destino calcistico.
LAMPI A NAPOLI - Fino al 2 febbraio scorso, Okafor vestiva la maglia del Milan, prima di ritrovarsi poche ore dopo a Napoli. L'attaccante era finito ai margini nelle gerarchie rossonere, e il club partenopeo ha colto l'occasione per portarlo alla corte di Conte dopo aver visto sfumare altri obiettivi come Garnacho, Adeyemi e Lang. Il suo arrivo ha rappresentato una soluzione ‘d’emergenza' per il post Kvaratskhelia, ma la sua avventura in azzurro finora è stata caratterizzata da alti e bassi. A Venezia, prima della sosta, ha mostrato segnali incoraggianti, entrando nel finale e servendo un assist perfetto per Simeone, occasione poi sprecata dal Cholito. Un lampo che fa sperare il Napoli in una sua crescita nelle prossime partite.
MILAN E INFORTUNIO - La sfida di domenica contro il Milan non sarà una gara come le altre per Okafor. In rossonero ha giocato 53 partite e segnato 7 goal in tutte le competizioni, con un primo anno positivo e un inizio di seconda stagione promettente, culminato con il goal decisivo contro il Torino alla prima giornata di campionato. La parabola dello svizzero si è interrotta con un infortunio muscolare che lo ha tenuto fermo per un mese tra dicembre e gennaio. Okafor è arrivato a Napoli è arrivato ancora in ritardo di condizione e finora ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra, totalizzando solo quattro presenze, sempre a partita in corso.
REBUS FUTURO - Arrivato in prestito oneroso per 2 milioni di euro, con riscatto a 23/24 milioni, finora Okafor è stato utilizzato da Antonio Conte con parsimonia, con appena 36 minuti complessivi. A Venezia ha dato segnali di vitalità, ma serviranno continuità e prestazioni più incisive per guadagnarsi un ruolo più importante. Il Napoli ha bisogno di risposte e Okafor potrebbe essere una risorsa preziosa. La sosta potrebbe averlo aiutato a migliorare la condizione fisica, rendendolo più pronto per le sfide decisive delle prossime settimane. Il futuro dell’attaccante svizzero resta incerto: il suo prestito terminerà a fine stagione, e il ritorno al Milan appare al momento scontato, ma senza certezze sul ruolo che potrebbe avere. Domenica, intanto, sarà una notte speciale: sfiderà il suo passato con la voglia di dimostrare il proprio valore. Non dovrebbe partire titolare, ma l’occasione di lasciare un segno potrebbe arrivare a gara in corso. E, magari, di riscrivere il suo destino calcistico.
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Senza pancetta non lo avevo riconosciuto