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    Odriozola carica la Fiorentina: 'Vogliamo regalare un trofeo a Firenze. Con la Juve è come una finale di Champions'

    Odriozola carica la Fiorentina: 'Vogliamo regalare un trofeo a Firenze. Con la Juve è come una finale di Champions'

    Quest’oggi, alla vigilia della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, il terzino destro della Fiorentina Alvaro Odriozola ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport. Questi i temi trattati dall’esterno spagnolo:
     
    “La sconfitta con il Sassuolo ci ha fatto arrabbiare ma abbiamo dovuto smaltirla in fretta e ora siamo pronti sapendo che quanto sia importante e speciale questa partita per Firenze, per la storica rivalità. Daremo anche il 120%: vogliamo fare felici i nostri tifosi, se lo meritano. Come sarà affrontare Vlahovic? Il fatto di conoscerlo bene può aiutarci però può aiutare pure lui. E’ sempre difficile marcare un giocatore così forte, un vero fenomeno. Noi comunque abbiamo le qualità per riuscirci. Ammetto che non mi aspettavo una sua cessione nel mercato di gennaio, ma sono decisioni che vanno rispettate. Posso dire che finché è stato qui con noi Dusan ha dato tutto. Ha le qualità tecniche e mentali per arrivare ai livelli di Benzema e Lewandowski, mi ha colpito sin da subito. Lui ha l’ambizione di diventare il numero uno al mondo. Al posto di Dusan adesso però ci sono due grandi attaccanti che mi piacciono molto. Piatek e Cabral, che hanno già segnato 6 reti fino ad ora, stanno facendo molto bene. Penso che la Fiorentina abbia fatto un’ottima scelta”.
     
    L’esterno spagnolo ha poi paragonato Fiorentina-Juventus ad altre sfide del campionato spagnolo: 
    “Penso a Real-Barcellona, a Real-Atletico Madrid o, riferendomi alla squadra della mia città, a Real Sociedad-Athletic Bilbao. E’ come un derby. In Spagna si dice un Clasico. Ma per l’attesa che si respira a Firenze è come una finale di Champions. È bello vincere nei grandi club ma penso a come sarebbe ancor piu bello riuscirci qui, con una squadra che non conquista un trofeo dal 2001. Chissà che festa, che gioia. Questo ti dà uno stimolo in più per cercare di arrivare in finale”
     
    Infine ha anche parlato di Vincenzo Italiano e della sua idea di calcio: 
     “Abbiamo un allenatore davvero bravo, il calcio totale di Italiano è la chiave per continuare a crescere. Non so quale sia la nostra miglior partita, ce ne sono state diverse ma se devo scegliere dico quella vinta a gennaio per 6-0 sul Genoa e non solo perché feci gol anch’io. Neppure con il Real mi è capitato di vincere con un risultato simile. Ma soprattutto quel giorno io e i miei compagni facemmo esattamente, dal primo all’ultimo minuto, tutto quello che il nostro allenatore voleva. E’ la gara che dimostra il gioco di Italiano, la sua utopia di calcio
     

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